Il Libro dei fatti 2010 e la salute precaria del giornalismo

«Alle 3.30 del 6 aprile un terremoto di 6.2 gradi della scala Richter porta morte e devastazione nella provincia dell’Aquila […] Il governo Berlusconi vince la sfida, riuscendo a costruire in tempo record le case per gli sfollati»
da “Il Libro dei fatti 2010 Adnkronos” – via Booksblog.

L’addetto stampa alle calamità

L’ordinanza che segue è in Gazzetta Ufficiale, disponibile a tutti.
Mi chiedo cosa farà il giornalista “addetto al terremoto in Abruzzo”: conferenze stampa dalle impalcature? Proporrà interviste dalla tendopoli? Al primo anniversario dell’alluvione di Messina manderà ai cronisti un “save the date”?  Cartelle stampa col cd del “prima-durante-dopo”? Chissà Ordine dei Giornalisti e Federazione della Stampa cosa ne pensano.

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 novembre 2009
Disposizioni  urgenti  di  protezione  civile. (Ordinanza n. 3818).
(09A13331)

Art. 4.
1.  Al fine di soddisfare le maggiori esigenze di relazioni esterne
del  Ministero dell’interno in materia di soccorso pubblico a seguito degli  eventi sismici del 6 aprile 2009 nella regione Abruzzo e degli eventi alluvionali del 1° ottobre 2009 nella provincia di Messina, il capo  del  Dipartimento  dei Vigili dei fuoco del soccorso pubblico e della difesa civile e’ autorizzato a stipulare, con durata fino al 31 dicembre   2010,   un   contratto   di  collaborazione  coordinata  e continuativa  con  un  giornalista  professionista  per  attivita’ di consulenza   specialistica   in   materia   di   relazioni   esterne, determinandone  il  compenso fino ad un massimo di 28.000,00 lordi su base  annua,  con  oneri  posti  a  carico del Fondo della protezione civile   valutati  che  saranno  rimborsati  dal  Dipartimento  della protezione civile, previa richiesta documentata da parte del medesimo capo del Dipartimento.