Agonia ed estasi, Del Prete e Maniscalco: città senza memoria

Collegare Caos calmo alla munnezza di Napoli era quasi un’impresa impossibile. Ci è riuscito Newsweek con un bel zuppone sull’emergenza partenopea, condito dai soliti luoghi comuni, tuttavia confermati da una drammatica realtà. E vabbè. Noi poveri cronisti della provincia del cassonetto continuiamo a zappare.

Oggi, sei anni fa, moriva Federico Del Prete. A E Polis abbiamo scelto di ricordarlo. E di sottolineare il fatto che Napoli ha completamente dimenticato il sindacalista dei venditori ambulanti ucciso dalla camorra, al pari di un Peppino Impastato o di un Placido Rizzotto. Eppure da Napoli, grazie a Federico Del Prete partì la protesta nel mercatino del Bronx di Taverna del Ferro contro la camorra che voleva denaro dai bancarellai abusivi. Del Prete trovò la morte tra Mondragone e Casal di Principe ma la sua storia anticamorra iniziò a Napoli. Che, ovviamente, dimentica.

Così come ha dimenticato Fabio Maniscalco, di cui ho già parlato qualche giorno fa. La scorsa settimana in Consiglio comunale nemmeno una commemorazione per un uomo eccezionale. Dov’è l’estasi di Napoli di cui parla Newsweek non lo so davvero. So pero’ qual è l’agonia.