Gli articoli 21

Che coincidenza strana. C’è l’articolo 21 della Costituzione, bellissimo, di cui ci riempiamo la bocca noi giornalisti e che fa parte della prima parte della Carta, quella pressoché inattuata.
L’articolo 21 del decreto che domani andrà in Consiglio dei ministri, prevederebbe invece cose ben diverse: autorizzazioni governative pure per fare del live streaming.
Vale a dire: se sono con tre amici ed una telecamera, voglio riprendere la partita del campionato di calcio di Promozione in Molise, dovrò interpellare prima Palazzo Chigi? Staremo a vedere.

Nel frattempo, mentre da Google misteriosamente spariscono le immagini dell’aggressione di Milano (ma non da Yahoo nè da Bing) il primo direttore a contestare il “network dell’odio” citato dal centrodestra come propulsore dell’aggressione al premier è ovviamente Ezio Mauro, con un fondo  durissimo:

Le mozioni vanno distinte dalle emozioni. Il populismo non può pensare che uno choc emotivo centrifughi tutto, il diritto, la costituzionalità, i doveri dell’opposizione.

Update delle 16.30: Google dice che no, non è censura e che è un problema tecnico. Stanno lavorando per noi.


Oggi si esibirà per noi

davamauro

Non lo so, io avrei paura ad annunciare un articolo su un tema specifico.  È come legarsi le mani, inevitabilmente preoccuparsi delle aspettative di chi – l’indomani – lo leggerà. E invece mani (e cervello) liberi, sempre, da ogni pregiudizio.

Ma ovviamente siamo su altri livelli, loro l’avran superato già questo dubbio.