Tutte le parole che fanno rima con petaloso

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La parola petaloso inventata da un bambino e sdoganata dall’Accademia della Crusca è bellissima.

Il rimario ci fornisce numerose rime.

accidioso, acetoso, acinoso, acquitrinoso, acquoso, acrimonioso, adiposo, affannoso, affettuoso, afoso, algoso, altezzoso, ambizioso, amoroso, ampolloso, anfrattuoso, anginoso, angoloso, angoscioso, animoso, annoso, ansioso, anticanceroso, antireligioso, appetitoso, appiccicoso, ardimentoso, arenoso, argilloso, arioso, armonioso, arterioso, artificioso, ascoso, astioso, auguroso, avventuroso, azzardoso, baldanzoso, barboso, bavoso, bellicoso, bilioso, bisognoso, bituminoso, bizzoso, borioso, boscoso, bozzoloso, bramoso, brioso, brodoso, brumoso, bulboso, burbanzoso, burrascoso, burroso, butirroso, calamitoso, calcinoso, calcoloso, caliginoso, calloso, caloroso, calunnioso, canceroso, capriccioso, capzioso, caramelloso, carbonchioso, carnoso, cartilaginoso, catarroso, catramoso, cavernoso, cavilloso, celluloso, cencioso, cerimonioso, ceroso, cespuglioso, cestoso, chiassoso, chitinoso, cimicioso, cimoso, cisposo, clamoroso, coleroso, collinoso, colloso, colposo, comatoso, compendioso, complimentoso, concettoso, contagioso, contegnoso, contenzioso, copioso, coraggioso, corposo, corroso, coscienzioso, coso, costoso, cotennoso, cotonoso, cremoso, cretoso, cribroso, criminoso, crostoso, cruscoso, curioso, danaroso, dannoso, decoroso, delittuoso, delizioso, denaroso, desideroso, desioso, desossiriboso, difettoso, difficoltoso, dignitoso, dilettoso, disastroso, disdegnoso, disgustoso, dispendioso, dispettoso, doloroso, doloso, doso, doveroso, dovizioso, dubbioso, eczematoso, edematoso, endovenoso, enfisematoso, erboso, erisipelatoso, eritematoso, ernioso, eroso, esageroso, esoso, esploso, estroso, estuoso, facinoroso, facoltoso, faldoso, falloso, famoso, fangoso, fantasioso, farinoso, farraginoso, fascinoso, fastidioso, fastoso, faticoso, favoloso, favoso, fazioso, febbricoloso, febbroso, feccioso, fegatoso, feltroso, ferroso, ferruginoso, fervoroso, festoso, fibrinoso, fibroso, fiducioso, filaccioso, filamentoso, filoso, fioccoso, fionoso, fistoloso, flessuoso, focoso, foglioso, follicoloso, forforoso, formoso, fortunoso, forzoso, fosforoso, fragoroso, franoso, freddoloso, frettoloso, frinzelloso, frittelloso, frondoso, fruticoso, fruttuoso, fuligginoso, fumoso, fungoso, furioso, galestroso, garoso, gasoso, gassoso, gaudioso, gelatinoso, geloso, generoso, gessoso, ghiaioso, ghiandoloso, ghiribizzoso, gibboso, giocoso, gioioso, giubiloso, giudizioso, gleboso, globoso, globuloso, glorioso, glutinoso, goloso, gommoso, gottoso, grandinoso, grandioso, granelloso, granoso, granulomatoso, granuloso, grassoso, gravoso, grazioso, grintoso, grinzoso, grisoutoso, grommoso, grumoso, guazzoso, gustoso, idrosolforoso, ignominioso, immaginoso, imperioso, impetiginoso, impetuoso, impietoso, importuoso, incazzoso, incestuoso, increscioso, incuboso, indecoroso, industrioso, inesploso, infruttuoso, ingegnoso, ingeneroso, ingiurioso, inglorioso, inofficioso, inoperoso, insidioso, invidioso, iodoso, ipocloroso, ipofosforoso, iposolforoso, iroso, irreligioso, irriguardoso, irrispettoso, laborioso, lacertoso, lacrimoso, lacunoso, lagnoso, lagrimoso, lamentoso, languoroso, lanoso, lanuginoso, lapidoso, lardoso, latebroso, lattiginoso, lebbroso, legnoso, lendinoso, lentigginoso, leproso, lezioso, lianoso, libidinoso, libroso, licenzioso, lichenoso, limaccioso, limoso, lipomatoso, liquoroso, liscivioso, liscoso, litigioso, litioso, lotoso, lucroso, luminoso, lussuoso, lussurioso, luttuoso, macchinoso, macchioso, maestoso, mafioso, malauguroso, malinconioso, malioso, malizioso, malmostoso, manganoso, manieroso, maraviglioso, marginoso, marnoso, maroso, medicamentoso, melmoso, melodioso, membranoso, mendoso, meraviglioso, mercuroso, merdoso, metamorfoso, meticoloso, midolloso, mieloso, minaccioso, minuzioso, mioscleroso, miracoloso, misericordioso, misterioso, mixedematoso, moccicoso, moccioso, montagnoso, montuoso, morbilloso, morbinoso, morboso, morchioso, moroso, morvoso, mostoso, mostruoso, motoso, mucillaginoso, mucoso, muffoso, muscolomembranoso, muscoloso, muscoso, nebbioso, nebuloso, neghittoso, nemboso, nervoso, nevoso, nicheloso, nitroso, noderoso, nodoso, noduloso, noioso, noso, numeroso, numinoso, nuvoloso, obbrobrioso, oblioso, oblivioso, odioso, odoroso, officioso, oleaginoso, oleoso, oltraggioso, ombroso, omertoso, ominoso, ondoso, oneroso, ontoso, operoso, orgoglioso, orroroso, oso, ossequioso, ozioso, pacioso, palloso, pallottoloso, paludoso, pantanoso, papilloso, papposo, papuloso, paraboloso, parenchimatoso, parsimonioso, pastoso, patinoso, pauroso, pavimentoso, peccaminoso, pecioso, pecunioso, pellagroso, peloso, penoso, pensieroso, pensoso, peposo, pericoloso, periglioso, peritoso, permaloso, pernicioso, pescoso, pestoso, petroso, piagnoloso, piagnucoloso, piccoso, pidocchioso, pietoso, pietroso, piloso, piomboso, piovigginoso, piovoso, pirolegnoso, piumoso, podagroso, poderoso, poliposo, polposo, poltiglioso, polveroso, pomposo, ponderoso, popoloso, poroso, porroso, portentoso, portuoso, poso, precanceroso, precipitoso, premuroso, prestigioso, presuntuoso, pretensioso, pretenzioso, pretestuoso, prezioso, procelloso, prodigioso, prosperoso, proverbioso, pruinoso, pruriginoso, pulcioso, puligoso, puntiglioso, pustoloso, quarzoso, quereloso, rabbioso, racemoso, radioso, rameoso, ramoso, rantoloso, rapinoso, religioso, renoso, resinoso, retroso, rigoglioso, rigoroso, riguardoso, rincrescioso, ringhioso, riottoso, riposo, rischioso, rispettoso, risposo, rissoso, ritroso, rivoltoso, rizomatoso, roccioso, rognoso, ronchioso, roso, rovinoso, rugginoso, rugiadoso, rugoso, ruinoso, rumoroso, sabbioso, salmastroso, salnitroso, salsedinoso, sanguinoso, sanioso, sansoso, saponoso, saporoso, sarcomatoso, sarmentoso, sassoso, sbadiglioso, sballoso, scabbioso, scabroso, scaglioso, scandaloso, scarioso, scarlattinoso, scattoso, scherzoso, schiccoso, schifiltoso, schifoso, schiribilloso, schiumoso, schizzinoso, sciroccoso, sciropposo, scistoso, scivoloso, scleroso, scoglioso, scontroso, scrofoloso, scrupoloso, sdegnoso, sdruccioloso, sedizioso, segoso, selcioso, selenioso, selvoso, semimembranoso, semoloso, sensuoso, sentenzioso, sentimentoso, serioso, serpiginoso, setoloso, setoso, sfarzoso, sfizioso, sghiribizzoso, siccitoso, sieroso, silenzioso, sinuoso, smanceroso, smanioso, smorfioso, solforoso, sonnacchioso, sontuoso, soporoso, sospettoso, sospiroso, sostanzioso, spassoso, spaventoso, spazioso, specioso, speranzoso, spettacoloso, spigoloso, spinoso, spiritoso, spocchioso, sposo, spugnoso, spumoso, squamoso, stannoso, stepposo, sterposo, stertoroso, stiloso, stizzoso, stomacoso, stopposo, strapazzoso, strepitoso, stuccoso, studioso, stuporoso, succoso, suffruticoso, sugheroso, sugoso, supercilioso, superstizioso, sussiegoso, svantaggioso, tabaccoso, talentoso, talloso, tedioso, tempestoso, tendenzioso, tendinoso, tenebroso, terroso, ticcoso, tifoso, tiglioso, tignoso, timoroso, tomentoso, tonchioso, torboso, tormentoso, toroso, tortuoso, toso, tossicoloso, tracomatoso, travaglioso, triboloso, tubercoloso, tuberoso, tuboloso, tubuloso, tufoso, tumoroso, tumultuoso, turbinoso, ubbioso, ubertoso, ufficioso, uggioso, ulceroso, untoso, untuoso, urinoso, vaioloso, valoroso, vanaglorioso, vanitoso, vantaggioso, vaporoso, varicoso, veccioso, velenoso, venoso, ventoso, venturoso, verboso, vergognoso, verminoso, verrucoso, vertiginoso, vescicoso, vetroso, vezzoso, vigoroso, villoso, vinoso, virtuoso, vischioso, viscoso, vistoso, viticcioso, vittorioso, vituperoso, vizioso, voglioso, volenteroso, volonteroso, voluminoso, voluttuoso, voraginoso, vorticoso, xantomatoso, zaccheroso, zuccheroso

Cronisti precari al Festival del giornalismo di Perugia 2014

festival del giornalismo 2014 perugia

Anche quest’anno, ed è ormai il terzo consecutivo, la vertenza dei giornalisti precari atipici e freelance italiani approda tra le discussioni previste al Festival del giornalismo di Perugia. Modererò io il dibattito e parleremo di tutto quello che nel corso del 2013 e in questa prima fase del 2014 è fonte di discussione, confronto e dibattito: la legge sull’equo compenso approvata ma non ancora operativa, anzitutto. Poi le storie che nel corso di questi mesi hanno riscosso l’attenzione e l’indignazione tra gli addetti ai lavori, sui giornali e nei giornali. Per raccontare sì il disagio, ma per rispondere soprattutto ad una domanda: questa battaglia ormai pluriennale, può registrare passi in avanti o siamo ancora all’anno zero?

Festival del giornalismo, come intervenire al panel

Ovviamente sono bene accette le richieste di intervento al panel: ne ho già alcune molto interessati. Giusto per regolarci col tempo, se qualcuno volesse anticipare qui la propria voglia di intervenire al dibattito, La mia mail è ciro, chiocciola, giornalisticamente.net.

Perché dovrei affliggermi ora?

Mi chiamo Ciro Pellegrino, sono un giornalista, sono nato a Napoli il 27 febbraio del 1977 . Oggi, dunque, è il mio compleanno. Compio 36 anni. Due volte 18  ed è quanti in effetti vorrei sentirmene. Qualche giorno fa sono stato con un bravo e intelligente giudice campano, Raffaele Cantone, ad un incontro con i ragazzi di un prestigioso liceo di Napoli, il “Genovesi”. È una delle cose che in assoluto più mi emoziona, parlare ai ragazzi. Sarei rimasto lì per ore. Qualche ora dopo sono andato a votare, qualche ora ancora dopo ho scoperto che il centrodestra di Luigi Cesaro (capolista PdL) e di Nicola Cosentino (non candidato) aveva vinto in Campania per l’ennesima volta. Ho scoperto che il centrosinistra aveva perso e che Beppe Grillo col suo movimento aveva superato ogni aspettativa. E così (più o meno…) in tutt’Italia. Io vivo a Napoli e a Napoli lavoro, faccio il giornalista. Sono precario o meglio lo sono diventato dopo anni di contratto, sono stato cassintegrato e disoccupato. Nel vicolo in cui abito, proprio ora (sono le 23.20 del 26 febbraio ma questo articolo sarà pubblicato a mezzanotte del 27) stanno sparando i fuochi artificiali. Non mi stanno facendo la festa: è arrivata la partita di droga e così si segnala l’avvenuto rifornimento della piazza di spaccio. Insieme a questa succedono tante altre cose nella mia città e nella mia regione. Avrei di che essere arrabbiato.

Perché dovrei affliggermi ora? Uso questa bella frase di Osho (ma non sono un tipo new age) per spiegare il mio sentimento in questo momento: tutto va come non dovrebbe andare. Io sono nato nel 1977, lo ripeto: ho vissuto gli anni Ottanta da piccoletto, gli anni Novanta da adolescente e il nuovo millennio da ventenne. Anni difficili, per non dire di merda. Ho 36 anni da poco e la metà di questi li ho passanti parlando (non sempre) scrivendo (abbastanza) bestemmiando (ecco questo molto di più) discutendo (ahimè) di Silvio Berlusconi. Ancora mi dico e mi ripeto in queste ore: perché dovrei affliggermi ora? Quando sono venuto al mondo il presidente del Consiglio dei ministri era Giulio Andreotti, alla sua terza esperienza da premier con la Democrazia Cristiana. Dopo di lui sarebbero venuti i Fanfani, Spadolini, i Bettino Craxi. Ripeto: perché dovrei affliggermi ora? Ho vissuto la metà della mia vita sperando vi fosse qualcosa di diverso, probabilmente l’errore da giornalista e da cittadino è stato quello di dare poco ascolto alla metà del Paese che la pensava diversamente. E ancora mi ripeto, come un disperato mantra, perché dovrei affliggermi ora, proprio ora? Ci sono tante cose da ascoltare, da vedere e da raccontare e probabilmente c’è da continuare a combattere per una determinata idea di società, di vita, di cultura. Combattere ma al tempo stesso ascoltare. Capire, raccontare. Tutto questo per uno che trova notizie e racconta  storie è una manna dal cielo. Perché dovrei affliggermi ora?

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Non farti cadere le braccia: la legge per l’equo compenso ai giornalisti


Considero fratello chi con me è stato nel fango del lavoro matto e disperatissimo, nel gorgo delle mortificazioni economiche, nel vortice di rabbia che ti prende perché vuoi che la tua vita, un giorno, prenda una strada diversa, una strada giusta, sostenibile. Sono tutte cose tristi. Ma ogni tanto qualche soddisfazione ci esce.

Oggi, martedì 4 dicembre 2012, è stata approvata la legge per l’equo compenso ai giornalisti. Siamo in Italia, parliamo di una legge italiana sui diritti ai lavoratori, parliamo di giornalisti italiani: capisco gli scetticismi. Ma questa legge dice che sotto un certo livello economico gli editori non potranno più scendere. È è la prima volta che una norma sancisce ciò. L’equo compenso dovrebbe essere un concetto di civiltà, non solo una legge per gli iscritti ad un Ordine professionale. Mi piace pensare a questo come il primo passo. Non sono il solo ad averci creduto, ovviamente. Sono la minima parte di un movimento d’opinione costituito dai coordinamenti dei giornalisti precari italiani (quello della Campania, gli Errori di Stampa, i Re:fusi, i Free CCP romagnoli, i precari del Friuli, quelli del Molise e chi più ne ha, ne metta), dall’Ordine dei Giornalisti – e penso a Enzo Iacopino e Fabrizio Morviducci – da una parte della Fnsi, il sindacato dei giornalisti (l’altra parte sinceramente non ha remato contro, semplicemente se n’è fottuta) e anche da parlamentari italiani che hanno sposato quest’idea.

Non so se riesco a far comprendere la mia soddisfazione: a 35 anni non avrei mai pensato di contribuire, seppur modestamente, a scrivere una legge dello Stato. Eppure l’ho fatto, l’ho fatto diffondendo una idea di fondo, quella che il giornalista è come tutti gli altri lavoratori. Non più “sempre meglio che lavorare”, niente “casta”. Ma lavoratori, con tanti doveri e responsabilità che tutti – lettori e colleghi – non cessano di ricordare ogni santo giorno. Lavoratori con qualche diritto fondamentale che non può, non deve essere esclusivamente legato all’esistenza di un contratto giornalistico, merce ormai rarissima e in mano a pochissimi fortunati.

Se hai scelto di fare informazione e ti sei preso questa bella responsabilità il tuo editore non può far finta che il diritto alla retribuzione equa sia una cosa procastinabile alla fine di chissà quale “brutto periodo per l’editoria”, di quale “indispensabile periodo di gavetta”, “raggiungimento di risultato” eccetera eccetera eccetera.

Oggi qualcuno ha scritto che i diritti – e le notizie – non sono in vendita su una bancarella a 2 euro. Prendiamone atto: oggi è stata fatta una cosa buona.

Equo compenso

Sequestro e risarcimento: cosa ha deciso il giudice per Il Casalese oggi

Attendevamo con ansia un verdetto, ci è arrivato un qualcosa che non è un verdetto ma non è nemmeno una condanna. Insomma, il giudice che aveva in mano il destino de Il Casalese e doveva stabilire se accettare o no (con il criterio dell’urgenza ex articolo 700) il sequestro e la distruzione del libro-inchiesta di 9 giornalisti su Nicola Cosentino, richiesta avanzata dal fratello del parlamentare Pdl, Giovanni, ha scelto di non decidere.

Per cui il giudizio, sarà ripreso da una Sezione ordinaria del Tribunale di Napoli in quanto il giudice Anna Giorgia Carbone, accogliendo la prima delle contestazioni mosse dalla difesa della casa editrice, si è dichiarata incompetente. Era accaduto, infatti, che i legali dell’industriale Giovanni Cosentino si fossero rivolti impropriamente alla Sezione Specializzata in materia di proprietà industriale ed intellettuale. Sarà, dunque, una Sezione ordinaria a dover esaminare il secondo motivo della opposizione dell’editore alla procedura di urgenza.

Significa tre cose:
la prima è che oggi – fortunatamente – non sarà nè sequestrato nè distrutto il libro;
la seconda è che non è assolutamente scartata questa ipotesi: dovrà deciderlo un altro giudice;
la terza è che resta la richiesta di risarcimento da 1,2 milioni di euro.