Io ho una specie di venerazione per La Stampa, da quando mio zio, metalmeccanico a Mirafiori, scendeva a Napoli col suo giornale torinese doc.
Segnalo due cose che val la pena di leggere. La prima è una bella inchiesta sui flussi di cassa nel carcere di Poggioreale-Napoli che dimostrano inequivocabilmente un fatto noto ma mai approfondito dal dopo-Cutolo, ovvero che i carcerati affliati ricevono puntualmente la paghetta del clan.
La seconda è l’intervista a Joe Violanti, l’imitatore che ha fatto incazzare Michele Santoro. Interessante non solo per i contenuti, ma per una scelta particolare: il collega autore dell’intervista ha deciso di pubblicare sul sito web de La Stampa la versione completa, mentre sul quotidiano è finita una tagliata per motivi di spazio. Bel precedente, no? Non foss’altro perchè palesa una delle potenze del web rispetto alla carta: lo spazio e la possibilità di non doversi piegare oltre che alla politica, agli editori… agli alieni, anche alle colonne di una pagina.
Beghe Beghe Beghe tra mezze seghe
ma questi chi si credono di essere