Tu sei, la scimmia che noi aspettavamo

Via Ansa: NEW YORK  – The Machine. Ecco il giornalista robot, al momento cronista di baseball, sogno di tanti editori, direttori e redattori capo: niente stipendio, niente orari e, soprattutto, mai lamentele. Il sogno è diventato realtà ad Evanston, nei pressi di Chicago, dove Infolab, il laboratorio di intelligenza artificiale della Northwestern University, ha messo a punto un programma, Stats Monkey, in grado di scrivere articoli sportivi sul baseball firmandosi The Machine.

Stats Monkey è stato creato da due professori specialisti dell’intelligenza artificiale, Larry Birnbaum e Kris Hammond, e quindi elaborato da un giovane giornalista di 27 anni, John Templon, e da un ancora più giovane ingegnere informatico, Nick Allen, 25 anni. Sul sito web del laboratorio di intelligenza artificiale dell’Ateneo, i progetti sono diversi, accanto a Stats Monkey. C’é per esempio Beyond Broadcast, una sorta di matrimonio tra tv e web, che punta ad indovinare le informazioni supplementari cui punta il telespettatore.

Oppure So You Say, che sfrutta il servizio di microblogging Twitter per trovare tutto quello che è stato scritto su un dato argomento. Per costruire una notizia su una partita di baseball, con un linguaggio paragonabile a quello di una agenzia di stampa, a Stats Monkey bastano informazioni online di base, come il risultato, le principali fasi di gioco e i protagonisti. Accanto al testo il sistema è in grado di fornire anche la foto del miglior giocatore in campo, oltre a offrire un titolo ad hoc che riassume la partita. Come spiegano gli autori del programma, il sistema è basato su una doppia tecnologia: primo, si parte dai modelli statistici propri al baseball per capire quali sono le novità.

Secondo, analizzando ogni volta quali sono le novità il programma riesce ad identificare con successo fasi principali e protagonisti. In futuro Stats Monkey (che potrà occuparsi anche di altri sport e perché no anche di Borsa) sarà addirittura in grado di imitare lo stile di un dato giornalista. Ls versione commerciale del programma avrà come obiettivo la stampa locale o online, offrendo in particolare la copertura di eventi sportivi, spesso di secondo piano, che i giornalisti non seguono. L’idea spiegano i responsabili dell’Ateneo dell’Illinois, non é di sostituire i giornalisti, ma di aiutarli, facendo al loro posto le operazioni più ripetitive, lasciando loro più spazio per il giornalismo investigativo.