Una vita postdatata a Chiaiano, periferia di tutto

Ho scritto così tanto di Chiaiano e della sua discarica che a pensarci mi sembra quasi uno spreco: in fondo tutti sapevamo come sarebbe finita. Non resta che attendere la puzza sommergere gli ospedali del Rione Alto, quartiere che intanto avrà avviato la raccolta differenziata e i cui cittadini saranno incazzati il doppio. Oggi manifestazione: ma francamente, a che serve? In quest’estate afosa alla Peppe Lanzetta, mi viene proprio in mente il primo racconto di “Una vita postdatata”. Se solo qualcuno avesse raccolto davvero questo grido di dolore, saremmo qui diversamente, ne sono sicuro.


«….acqua azzurra acqua chiara acqua nera acqua merda acqua appantanata acqua di sperma acqua lota acqua scivolo acqua dei Caraibi acqua della Madonna che in un solo colpo dovrebbe fulminarvi per tutti i patimenti che avete inflitto alla gente di Ponticelli Barra S. Giovanni Piscinola Marianella Chiaiano Pianura, per anni gli avete lasciato bere il veleno e questo stesso veleno vorrei che vi fosse vomitato addosso, signori del Palazzo, signori traffichini, signori Imbroglioni, signori Baroni…»

One Comment

  1. Scusami Ciro ma non sono d’accordo. Secondo me non è stato uno spreco. Scrivendo della cava e dei giorni di passione di Chiaiano dal di dentro, hai dato modo al lettore di riflettere, capire, se era giusto che questa discarica venisse realizzata o no, gli hai dato modo di farsi un’idea, un’opinione di chi l’ha voluta realizzare, di chi no e del perché. Hai reso i tuoi lettori consapevoli e li hai privati di tutte le scuse dietro le quali le istituzioni ed i cittadini si sono nascosti fino ad ora e di quelle che non potranno più usare quando tra 10, 20, 50 anni gli effetti di questa decisione si abbatteranno, drammaticamente, su di loro. Su di noi. Allora nessuno potrà dire: “non lo sapevo”. E questo è importante. Importante come lo spirito critico col quale ti poni di fronte agli argomenti che tratti, da Chiaiano a Palazzo San Giacomo, in modo onesto e schietto e con un linguaggio comprensibile per tutti. E mi fermo qua se no mi parte la “sviolinata” come quando ho fatto i complimenti a te e Arnaldo alla presentazione del libro di Raffaella alla Mondadori. (Complimenti anche a lei e speriamo che la sua dedica mi porti fortuna!)
    Ciao

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