Social, storie, vite, morte

«Chi può controllare la storia, le storie, dopo la vita di una persona?
Tutto il villaggio sta parlando della romantica storia del generale Cai…
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Qiu Xiaolong – “Quando il rosso è  nero

Alla fine saremo sì una generazione di televisione e Facebook. Ma saremo forse quella che ha scritto di più in assoluto. Scrive il letterato talentuoso,  il ricercatore che fa il poeta, il giornalista che non trova pace, l’ingegnere  che emigra all’estero. Magari uno di sport, l’altro di femmine, uno di meccanica e gli altri di vestiti e scarpe. Questa frase l’ho presa dal libro postumo di Roberta Tatafiore,  il diario del suo suicidio, mi è tornata in mente leggendo le storie del calciatore che sul social network annuncia d’essere miliardario ragazzo-padre e del musicista che con quello stesso strumento si addolora per la morte della sua bambina.