L’anno del coniglio. Le primarie cinesi, il caos Pd e il sindaco di Napoli

Questo per i cinesi sarà l’anno del Coniglio.

Il timoroso animale è quel che ci vuole per raccontare questi giorni di cinesi mandati in massa a votare, di elettori analfabeti spediti nei seggi delle primarie del Partito democratico per individuare il candidato sindaco (per i sondaggi già candidato alla sconfitta) di un centrosinistra partenopeo ormai non solo ridicolo, ma paradossale e velenoso.
Insomma, hanno sospeso l’assemblea del Pd che doveva tenersi, ironia della sorte, proprio a Napoli. Questa città come sempre accade, ce lo dice la storia, è laboratorio politico: quel che succede all’ombra del Vesuvio accadrà nel resto d’Italia. E vediamo qui l’implosione del Pd, la ricostituzione dei due fronti di battaglia, quello di Massimo D’Alema e quello di Walter Veltroni.
Ho letto che Roberto Saviano, guida morale di Veltroni, propone il magistrato Raffaele Cantone candidato sindaco.

Facciamo un gioco. Giochiamo che dormiamo (è bello, se inizia così) giochiamo che ci risvegliamo e Cantone, l’uomo che ha scritto la sentenza di condanna al clan dei Casalesi, è sindaco.

SCENA 1.
– Sindaco?
– Prego.
– Sindaco, ci sta il consigliere comunale, quello che se non vota il bilancio poi cade tutto e ce ne jammo ‘a casa
E che vuole?
Ma niente, sindaco, ci sta quell’azienda partecipata…un poco di attenzione, vorrebbe un revisore dei conti, un consigliere, poi ci sta…
– INSOMMA, SONO IO IL SINDACO! SONO UN MAGISTRATO, FACCIAMO RISPETTARE LA LEGGE, NON CEDERO’ MAI AI RICATT..ma dove va?
– Sindaco e dove devo andare, faccio fare il comunicato stampa dello scioglimento del Consiglio…
– Cazzo, ma non c’è proprio strada diversa?
– No!
– Vabbè..vediamo un poco che vuole, fallo entrare.


SCENA 2.

– Buongiorno sindaco, sono il Consigliere della Muncipalità del quartiere più popoloso, qui votiamo e voteremo tutti per voi, a patto che…
– Quali patti? NIENTE PATTI! Io sono il sindaco della legalità, di Napoli pulita, Napoli vera, Napoli autentica..
– Sindaco e non vi incazzate, io vi chiedo soltanto che riparate le strade, quelle tutte sfrantummate…
– NON USARE IL TERMINE SFRANTUMMATO! CAPITO!!
– Ok, ok, scusate…dicevo: dovete riparare le strade!
– Certo! Lo faremo, bravo! Così si fa l’interesse della collettività…
– Sì, la ditta ve la indico io.
– Ma porca puttana troia (seguono insulti e bestemmie)

SCENA 3.
– Sindaco, sono l’amministratore della società più grande del tuo Comune
– Bene, i bilanci? L’efficienza? Come va il servizio…
– Sindaco, bene un cazzo, qui dobbiamo assumere 500 LSU
– TU SEI PAZZO,IO NON MI PIEGHERO’ , VADO VIA, ME NE VADO NELLA MIA STANZA, NON MI DISTURBATE PIU’…
– Ehm, sindaco, l’hanno occupata la tua stanza…
– Ma chi?
– I 500 Lsu!
– Vabbè, vediamo un attimo: SCUSATE VOLETE APRIRE? Ne assumo 50 se almeno mi liberate il cesso….

EPILOGO.

– Dunque, sindaco, ha deciso?
– Si, lascio tutto, non ce la faccio più.
– E le inchieste?
– EH?
– Sindaco, lei  è indagato in 44 procedimenti non lo sapeva?
– AAAAAAAAAAARGH! IO SONO UN MAGISTRATO, SONO UN UOMO ONESTO, COME OSANO, MI DIFENDERO’!!
– Si, ma intanto, va via e gli fanno pure ‘e cuppetielli
Hai ragione. MA CHI CAZZO M’HA DETTO DI ACCETTARE.
– Sindaco, Veltroni e Saviano…
– MA PORCCCC. BASTA! ADDIO! TOGLIETEVI DAVANTI…!! E chi cazzo è questo cinese col gatto?
– Niente, sindaco…il cinese non lo so, il gatto sta sempre qui dai tempi di Bassolino.

Aggiornamento della pantomima di una giornata delirante:
Niente assemblea nazionale Pd a Napoli. L’esito delle primarie di Napoli è congelato, venerdì Cozzolino chiama i suoi al Palapartenope, l’ala Veltroni-Gentiloni punta su Cantone “papa nero” per Napoli, Di Pietro in Idv coglie al balzo e fa il nome di De Magistris (per toglierselo dal nazionale Idv). Se arriva Cantone i bassoliniani non lo votano, se si rifanno le primarie un blocco di elettori si perde per strada. Se confermano Cozzolino si perdono i moderati non Pd e il resto del centrosinistra (oltre oddatiani e i fedelissimi di Ranieri). Dunque il sindaco di Napoli sarà probabilmente di centrodestra.

Pd, non c’è problema? E invece sì. Le primarie cinesi della delegittimazione

«Non c’è problema» era lo slogan di Umberto Ranieri, il candidato d’oro alle Primarie del Partito democratico per scegliere il sindaco di Napoli, sostenuto dai vertici del partito. Ha perso, così come ha perso Nicola Oddati, assessore comunale. Ha vinto, a  sorpresa, Andrea Cozzolino, ex assessore regionale all’Agricoltura nella Regione Campania di Antonio Bassolino, golden boy da tutti ritenuto la naturale prosecuzione di don Anto’.

In mattinata circolavano le solite voci di soldi in cambio di voti, del resto se è possibile – lo dicono le inchieste giudiziarie – col voto vero e proprio, quello ufficiale, figuriamoci se non è possibile con una competizione affidata ai circoli di partito o alle associazioni orientate per questa o quella corrente Piddì.  Ora circola questo video: si vede che c’è una lunga fila di cinesi che vanno a votare alle primarie. Non sembrano granchè convinti.

Al netto delle valutazioni politiche della prim’ora (è tornato Bassolino; Cozzolino aiutato dal centrodestra a vincere eccetera), c’è oggi un dato incontrovertibile: le Primarie  fanno male al centrosinistra di Napoli. Già accaduto con le Regionali dove Vincenzo De Luca, presentatosi in solitudine all’appuntamento con le Primarie (che ovviamente non si sono tenute) è uscito bersagliato dagli spezzoni di ex bassoliniani spaesati per la cacciata del capo (che intanto cerca di ricostruirsi una identità) e ancora non riaggregati intorno ad un nuovo nome.
Il “nuovo” nome è arrivato, le Primarie sono finite formalmente ma ci saranno ricorsi e polemiche. Il risultato? A maggio alle Amministrative per scegliere la nuova amministrazione di Napoli, si presenterà un Pd dilaniato, pronto a perdere più per fuoco amico che per reale potenza dell’avversario. Però il centrodestra avrà un vantaggio, enorme: potrà scegliere un candidato debole da contrapporre. Un candidato  ostaggio della logica di partito: per una Amministrazione significa opacità, decadenza, immobilismo.
Niente di meglio, per risollevare Napoli, vero?

Propaganda da ridere: il centrosinistra alle primarie

Dire subito a Umberto Ranieri che qualcuno gli si è seduto sugli occhiali? E che le immagini stilizzate così si usavano nel 1995? E poi: "elezioni primarie"? E le secondarie quanno 'e facimmo?

A Napoli dici «non c'è problema che non si possa risolvere». Manco più i riparatori di frigoriferi, lo dicono.

«Napoli è viva». Sentita davanti ad una sede di Sinistra e Libertà: «Eh, però tu nun pare tanto vivo». E vogliamo parlare dell'immagine? Ha due mani che sembrano due pale meccaniche, gliele hanno ingrandite! E il pollice che sbuca sotto?

Alt, ragazzi: chi ha sputato sangue nella O di Oddati? E la sinistra ombra al margine della foto chi è? Bassolino cu na mazza 'e scopa mmano?

Cozzolino invece le primarie le fa nelle case popolari. O nelle città Playmobil. Ah: scrive buoNAPOLItica, sperando che la gente legga buona-politica-napoli. Ma io posso leggere anche Buon APolitica ? Enigmisti sbizzarritevi.

Insomma, i colori predominanti sono questo rosso dei bei vecchi andati e questo verde speranza (o meglio, verde “qualsiasi-orientamento-tu-abbia-è-ok”). Ovviamente tutti sono il nuovo e la miglior politica della città,  nessun accenno al passato, solo futuro, futuro, futuro.

Ma il capolavoro della propaganda di centrosinistra per le primarie alle Amministrative comunali 2011  non è napoletano. È torinese:

Piero Fassino, GRAN TORINO? Ma c’è il film….E vediamo qual è la trama, del film:

Walt Kowalski (Clint Eastwood) è un reduce della guerra di Corea, di carattere burbero e spavaldo, prova una grande passione per la propria Ford Torino, modello classico del 1972, custodita in garage. Walt non mostra pudore nel manifestare il proprio sentimento anticoreano, nato durante la sua campagna in Corea, quando vide morire suoi amici per mano dei nemici.

FORD TORINO? L’auto di Starsky e Hutch? Quella che venne chiamata così in “onore” della città sede della Fiat, ma fu comunque prodotta per gli americani e negli  Stati Uniti? E ti pare il caso, con quello che sta succedendo mettere sti paragoni in mezzo? Follia!