Diario di uno scrutatore

Accade che poi, nel silenzio (cioè, senza proclami e contando solo sul lavoro quotidiano e su chi ha la bontà di leggerlo) uno vinca le sue piccole battaglie.

Al Comune di Napoli, qualche giorno fa, volevano far passare una cosa simpatica: far nominare gli scrutatori (3.600) ad una commissione di consiglieri comunali, anziché utilizzare il più imparziale sorteggio col computer. Tutti (o quasi) d’accordo, destra e sinistra,  per  far passare ‘o nguacchio. Beh, è bastato scriverne per far saltare tutto.
Piccole soddisfazioni di un cronista nella provincia dell’Impero.