Il Partito democratico, oggi, è un bus. Un Iveco di Grottaminarda camuffato da Ford di Detroit, con biglietto carissimo ma senza una mèta precisa, nonostante tutti consiglino una strada. È guidato da un ubriaco che litiga con altri tre che vogliono guidare. Nel frattempo, fa vittime tra i passeggeri e va talmente lento che lascia passare tutti davanti.