Radio Radicale ha registrato centinaia di processi, dal Tortora alle Brigrate Rosse a quello per il più efferato omicidio. Ce n’è uno che probabilmente non riuscirà a registrare, digitalizzaree e rendere dunque disponibile ai posteri sul suo sito internet: quello contro Antonio Bassolino e altri sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania. L’altro ieri, a ridosso dell’udienza, erano arrivati segnali confortanti, si parlava già di un via libera, dopo lo stop iniziale voluto nientepocodimeno che dal Procuratore generale.
E invece niente da fare: restano i divieti imposti ai fotoreporter e alle riprese audio e video. Divieti che nelle scorse settimane furono estesi anche ai telefonini dei cronisti, costretti a consegnare i cellulari al posto di polizia all’ingresso del bunker. E qual è il motivo di tanto accanimento? Dicono che se si riprende l’aula bunker di Poggioreale c’è un problema di sicurezza. Ok, e non ci sono altre aule? Dice che no, non ce ne sono. E dunque avremo chilometri di pellicola con che so, il caso Pacciani o quello Franzoni e nemmeno un fotogramma di Bassolino in Aula (quando e se ci andrà). Che strano, vero?