Giustizia Radicale

Radio Radicale ha registrato centinaia di processi, dal Tortora alle Brigrate Rosse a quello per il più efferato omicidio. Ce n’è uno che probabilmente non riuscirà a registrare, digitalizzaree e rendere dunque disponibile ai posteri sul suo sito internet: quello contro Antonio Bassolino e altri sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania. L’altro ieri, a ridosso dell’udienza, erano arrivati segnali confortanti, si parlava già di un via libera, dopo lo stop iniziale voluto nientepocodimeno che dal Procuratore generale.

E invece niente da fare: restano i divieti imposti ai fotoreporter e alle riprese audio e video.  Divieti che nelle scorse settimane furono estesi anche ai  telefonini dei cronisti, costretti a consegnare i cellulari al  posto di polizia all’ingresso del bunker. E qual è il motivo di tanto accanimento? Dicono che se si riprende l’aula bunker di Poggioreale c’è un problema di sicurezza.  Ok, e non ci sono altre aule? Dice che no, non ce ne sono.  E dunque avremo chilometri di pellicola con che so, il caso Pacciani o quello Franzoni e nemmeno un fotogramma di Bassolino in Aula (quando e se ci andrà). Che strano, vero?

Casalesi, champagne (un cin-cin con Sandokan)

Qualche anno fa (molti, va) andavo in bus da studente, a Roma, per una manifestazione anticamorra. Con noi, i giovani organizzati, gli “Studenti contro la camorra“. E il loro leader, Francesco Emilio Borrelli. Lui poi dopo aver fatto lo studente organizzato superiore e lo studente organizzato universitario ha fatto carriera nelle file dei Verdi. Ora è assessore alla Provincia di Napoli, un ente pieno di sorprese, come la fabbrica di Willy Wonka.

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