No, non è un film tipo Totò e Peppino, bensì il commento che Indro Montanelli fece per il Corriere della Sera dopo aver visto il film di Federico Fellini. Vale la pena di leggerlo tutto. (via Dagospia)
Sere fa, Federico Fellini mi ha invitato a vedere in privato il suo ultimo film La dolce vita.
Confesso che ci sono andato con qualche apprensione: e non tanto per i pareri molto discordi che avevo udito da coloro che avevano visto alcune scene isolate, quanto perché, parlando ogni tanto con lui, avevo avuto l’impressione che Fellini avesse perso il senso della misura.
L’uomo, di solito pacato e abbastanza staccato dal proprio lavoro, stavolta m’era parso che non sapesse uscirne nemmeno quando veniva a cena con me. Se gli parlavo di altre cose, mi fissava con l’occhio vitreo di chi non ascolta. E gira gira, il discorso tornava sempre lì.