Questa bellissima rivista si pregia di raccogliere e render note le cartuscelle buttate chissadove da chissachi. Un poco alla Amélie (sì, con Nino Quincampoix che c’ha la fissa delle fototessere). Una volta al giornale ci provammo, tipo una decina d’anni fa, sgraffignando gli appunti che Antonio Bassolino aveva lasciato sul tavolo della Sala Giunta. Roba innocente, eh, per lo più scarabocchi. Ora invece ‘sti pizzini pur di non lasciarli se li mangerebbero. (via F. Sibani)