La cosa bella della vicenda che è capitata all’inviato de La Stampa, ovvero di vedersi rifiutato l’accesso all’aereo della Farnesina diretto nei Balcani su ordine del ministro Massimo D’Alema e del battibecco tra Odg e ministro che ne è nato, è che agli inizi di luglio l’Ordine andrà proprio alla Farnesina per presentare (cito dalle news del sito Odg.it) un protocollo d’intesa tra il Ministero degli Affari Esteri ed il Consiglio nazionale dell’Ordine il cui obiettivo è la valorizzazione dell’informazione italiana all’estero attraverso una maggiore qualificazione ed un più ampio coinvolgimento delle giovani generazioni.
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Viaggi & Miraggi (dalemiani)
La vicenda che è capitata all’inviato de La Stampa, ovvero di vedersi rifiutato l’accesso all’aereo della Farnesina diretto nei Balcani su ordine del ministro Massimo D’Alema è un qualcosa di odioso. Anche perché la ritorsione sarebbe avvenuto a seguito di un articolo della Stampa su presunti fondi brasiliani dell’ex premier.
Mi sovviene che molti, anche tra i politici campani, scelgono “con cura” le testate da accreditare, escludendone altre. Qualche esempio: il viaggio del Comune di Napoli a Londra, per l’emissione dei Boc; il viaggio a New York organizzato dalla Regione Campania per il Columbus Day e, recentemente, quello a Capri della Provincia di Napoli per non so quale fatto.
Vorrei sgomberare il campo da equivoci: non si tratta di fatto personale, ma se un ente, una istituzione, organizza un viaggio per la stampa, allora dovrebbe accreditare tutte le testate, comprese quelle sgradite (anzi, soprattutto quelle). Non è sempre così.
Altra questione è poi quella secondo cui il giornalista non dovrebbe accettare viaggi pagati da terzi. Se si tratta dell’azienda X posso anche capire. Ma quando si tratta di una istituzione e quando la cosa è aperta a tutti gli organi di stampa, secondo me la cosa è ben diversa.
Ps: è simpatico vedere su Google che il sito web di D’Alema propone “Biografia, pubblicazioni, foto, iniziative, documenti del deputato di Gallipoli”.