“Comunicazione e giornalismo multimediale enogastronomico”. E fin qui è il solito master di primo livello, il solito master da 6mila euro per specializzare il giornalista, stavolta nella classica formula “mangia e bevi”.
Ma il master che oggi il Suor Orsola Benincasa ha presentato ha qualcosa di singolare, di strano. E inaccettabile. Van bene 1.500 ore di lezione, ok per il costo, 6mila euro. Ma il fatto che questo master annuale valga come un anno di praticantato per diventare giornalista professionista secondo me è una cosa allucinante. Ridurre la conoscenza di una professione a materie del tipo “Analisi del settore agro-alimentare in Italia”; “Marketing del settore agro-alimentare e del turismo”; “Organizzazione e marketing degli eventi enogastronomici”; “Marketing food & Wine on line” o “Food branding” è davvero inaccettabile.