Dieci (altre) domande per te

1. Ma vi sembra normale che solo agli italiani non faccia effetto essere governati da chi condiziona il loro immaginario attraverso le televisioni?

2. Ma vi sembra normale che in tutte le interviste pre-elettorali la domanda più dura che gli hanno rivolto sia stata «ci dica»?

3. Ma vi sembra normale che i dirigenti del Pd siano tutti ex del Pci e della Democrazia cristiana?

4. Ma vi sembra normale che Clinton, Jospin, Schroeder, Blair e persino Gorbaciov facciano un altro lavoro da anni e loro invece insistano?

5. Ma vi sembra normale che Pdl e Pd abbiano perso milioni di voti e parlino solo di quelli persi dagli avversari?

6. Ma vi sembra normale che i verdi trionfino ovunque, mentre qui, appena ne vedi uno in faccia, viene voglia di tifare per l’effetto-serra?

7. Ma vi sembra normale che chi detesta Berlusconi voti Di Pietro, che è come dire: detesto il Bagaglino quindi vado a vedere Bombolo?

8. Ma vi sembra normale che l’Italia cristiana sia rappresentata in Europa da Magdi Cristiano Allam e Borghezio?

9. Ma vi sembra normale che tutti sputino addosso alla Casta e poi Mastella prenda ancora 112 mila voti di preferenza?

10. Ma vi sembro normale?

Ad almeno nove domande su dieci (compresa la numero 10) la mia risposta è no.

Spassosissimo Gramellini su La Stampa (via Wittgenstein)

Diario di uno scrutatore

Accade che poi, nel silenzio (cioè, senza proclami e contando solo sul lavoro quotidiano e su chi ha la bontà di leggerlo) uno vinca le sue piccole battaglie.

Al Comune di Napoli, qualche giorno fa, volevano far passare una cosa simpatica: far nominare gli scrutatori (3.600) ad una commissione di consiglieri comunali, anziché utilizzare il più imparziale sorteggio col computer. Tutti (o quasi) d’accordo, destra e sinistra,  per  far passare ‘o nguacchio. Beh, è bastato scriverne per far saltare tutto.
Piccole soddisfazioni di un cronista nella provincia dell’Impero.

Ale’ manno via Rutelli

Fuga di voti, e sconfitta sulla sicurezza: così il bello guaglione Rutelli si giustifica.

Ma quando cazzo lo vorranno capire che conta anche la simpatia, la mancanza di arroganza, la faccia?Bettini, Franceschini, Rutelli, Veltroni, Realacci…ma quando sentirò uscire dalla bocca di uno dei suddetti “okay, siamo degli imbecilli” ?. E invece no, è sempre colpa di qualcosa, di qualcuno. E quando le colpe non bastano, sono gli italiani ad essere assuefatti, imbecilli, magnafranchi.
Vabbè, nel Pd ora torna lui – che aveva calcolato ogni cosa – e mette tutto apposto. Help.

Parole elettorali: il Pd si scorda gli operai, il Pdl la mafia

Lunedì per E Polis ho fatto una cosa cui tenevo molto: analizzare e confrontare le parole dei due programmi elettorali di Partito democratico e Popolo della libertà. Una tag cloud (come il buon Sofi insegna) e via: Veltroni archivia gli operai, Berlusconi la mafia. Vabbè, la dico meglio per non incorrere in equivoci: le due parole in questione non sono citate nei rispettivi programmi. Diceva Nanni Moretti che le parole sono importanti, no? L’articolo di EPolis è qui.
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