Il peggior giornale?
“Tutti quelli della free press. Forniscono un alibi a chi non vuol spendere un euro al giorno ma fa dieci telefonate col cellulare per dire: “Butta giù la pasta”.”
[…]
E con la free press?
“Ci incarto pure il pesce”.
Così parlò – in una intervista a Claudio Sabelli Fioretti – tale Giancarlo Aneri. Dice trattasi d’un notissimo produttore di vino e alimenti vari. Mah, il suo ragionamento a me sembra proprio quello di chi classifica il vino soltanto in base al prezzo (il migliore è il più caro) senza manco assaggiarlo. Dice pure che Aneri conosceva Indro Montanelli. Forse non l’ha mai sentito dire che “tutti i quotidiani, il giorno dopo la loro uscita servono per incartare il pesce”. Menomale, non gli hanno chiesto dei giornali on-line: avrebbe chiamato l’esorcista.