Punta e vinci sulle gaffe di Silvio

Mi è appena arrivato:

(Dublino, Irlanda) – Il più grande bookmaker irlandese, Paddy Power, accetta scommesse su chi sarà il primo leader internazionale ad essere vittima di una delle nuove gaffe del Primo Ministro Italiano Silvio Berlusconi.

L’incorregibile settantaduenne politico e’ di nuovo al centro del gossip internazionale per essere stato, in occasione del G20 a Pittsburg, snobbato dalla First Lady americana, Michelle, moglie del “bello e abbronzato” Presidente Barack Obama.

Paddy Power, offrendo una quota di 3/1, scommette che la rieletta Cancelliere tedesca Angela Merkel sarà la prima a cadere alle maliziose battute del Presidente Berlusconi; tutti ricorderanno il famoso appellativo di “Kapò” dato all’europarlamentare tedesco Martin Schulz.

Gli altri leader internazionali, che potrebbero essere oggetto delle sue “attenzioni”, sono il Colonnello Gheddafi (7/2), il Primo Ministro inglese Gordon Brown (4/1), ed il Presidente francese Nicolas Sarkozy (5/1).

“Silvio Berlusconi – afferma Paddy Power – e’ un consumato showman dalla verve sempre pronta da renderlo uno dei più coloriti uomini politici mai esistiti. Data la sua notorietà nell’indispettire i capi di stato in occasione di meeting e visite ufficiali, e’ solo una questione di tempo prima che allieti con una sua nuova stupefacente battuta l’intero panorama internazionale.”

Chi sarà vittima della nuova gaffe di Silvio Berlusconi?

3/1      Angela Merkel
7/2      Muammar al-Gaddafi
4/1      Gordon Brown
5/1      Nicolas Sarkozy
6/1      Mahmoud Ahmadinejad
7/1      The Pope
8/1      Kim Jong-il
14/1    Dmitry Medvedev
18/1    Hu Jintao
18/1    The Queen
25/1    Kevin Rudd
33/1    Stephen Harper
20/1    Brian Cowen

Ps: il sito della società in Italia è off-limits come tutti  quelli di scommesse non autorizzati dai Monopoli.

L’unione fa il (citizen) giornalismo

Due esperimenti di citizen journalism non da poco che ho notato oggi.

La  “Health Care Investigative Unit” varata dall’Huffington Post. Obiettivo: il monitoraggio dei progressi di Obama nella riforma del sistema sanitario degli Usa;

il Guardian che chiede ai suoi lettori di spulciare ben bene i documenti contabili dei parlamentari inglesi.