È ufficiale: Fabio Fazio non sarà più giornalista. Quindi non farà più ‘interviste’?

fabio-fazioFabio Fazio, giornalista pubblicista, dopo la polemica per il suo spot Tim ha confermato che intende essere cancellato all’Ordine dei giornalisti. La notizia arriva dal Consiglio Regionale della Liguria dell’Ordine dei Giornalisti. Ecco la nota che spiega quanto accaduto:
«Il 26 novembre scorso, Fabio Fazio ha scritto al Consiglio Regionale della Liguria una lettera nella quale informava di accingersi a prestare il suo nome, la sua voce e la sua immagine per una campagna pubblicitaria istituzionale promossa da Telecom Italia sui vantaggi delle nuove tecnologie e delle nuove forme di telecomunicazione. Nella stessa lettera chiedeva al Consiglio di valutare se tale attivita’ fosse in contrasto con la sua attività di conduttore televisivo e non di giornalista professionista e di provvedere alla sua immediata cancellazione dall’elenco dei pubblicisti nel caso in cui la risposta fosse stata negativa».

«Il Presidente del Consiglio Regionale della Liguria – prosegue la nota – ha risposto con lettera in data 2 dicembre 2015 ringraziando Fazio per la sensibilità e serietà testimoniata dalla richiesta di chiarimento, indicando le norme deontologiche relative al caso di specie e precisando che il Consiglio dell’Ordine non è competente a rispondere al quesito. Fazio ha quindi inviato la stessa richiesta di chiarimento al Collegio Territoriale di Disciplina con lettera del 15 dicembre 2015. Poiché il Collegio Territoriale di Disciplina non è un organo consultivo, non ha potuto rispondere al quesito posto preventivamente, senza che fosse formalizzato un procedimento disciplinare. In ragione di quanto sopra Fabio Fazio ha confermato la propria volonta’ di essere cancellato dall’elenco dei pubblicisti inviando una nuova formale richiesta al Consiglio Regionale della Liguria».

Dunque Fabio Fazio a “Che tempo che fa” non si produrrà più in interviste, che sono tipiche del lavoro giornalistico? Non cerco il pelo nell’uovo, il cavillo, sto solo chiedendo.

9 Comments

  1. Credo che una persona (giornalista o meno) nel programma che conduce possa fare le domande che ritiene opportuno senza sentirsi in dovere di interpellare l’ordine dei “giornalisti”

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  2. Interviste o marchette? Ho cercato sul vocabolario dei sinonimi e non ho trovato corrispondenza. Le interviste sono altra cosa…

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  3. Non cambia ovviamente nulla, in quanto per poter intervistare qualcuno in uno studio televisivo non occorre essere giornalisti. Anche un dentista, un architetto, un economista può intervistare chi gli pare e piace. E la RAI è libera di affidare la conduzione televisiva a scienziati, celebrità dello sport, giuristi, cuochi, a nulla rilevando se siano iscritti all’albo dei giornalisti. Ci mancherebbe altro!

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  4. certo che continuerà… Quasi quasi mi cancello pure io dall’Ordine, tanto non ci tutela, non ci trova lavoro, non punisce chi imbroglia, non penalizza gli edit0ri truffatori… in compenso si paga la quota annuale, l’inpgi2, i crediti obbligatori… ha fatto bene Fazio

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  5. Penso che se ha guadagnato, con questa pubblicità e non sia stata fatta per scopi benefici, per lui debbano valere le regole dell’Ordine valide per tutti, attuate anche nei confronti di Barbara D’Urso. E’ una scelta sua, se ha preferito fare i soldi con quello spot! Anche se con quello che aveva guadagnato conducendo Sanremo, non mi pare che ne avesse proprio bisogno! Davanti al denaro gli ideali …..per certe persone passano in secondo piano. Oltre tutto pensavo che fosse giornalista professionista. Comunque è bravo e di sicuro continuerà a fare interviste; ma non potrà definirsi ” giornalista”.

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