Romanzo Quirinale: Giorgio II, la vendetta



– E le valigie? Che faccio?
– E che ne saccio. Ma scusa, i cazettini celesti l’hai buttati? Altrimenti quelli fanno comm’a Mesiano e mi pigliano per il culo.
– Giorgio… ma tu che vuoi fare?
– Per ora mi faccio una grandissima Idrolitina e ci metto dentro nu pizzichillo ‘e bicarbonato che esalta il sapore della bollicina…
– Eddai GIORGIO! Io voglio sapere! Ho preso pure le misure delle tende e aggio accattato pure il nuovo servizio di bicchieri che quelli del Quirinale li hai scassati tutti tu quando ti arrabbiasti per il fatto di Morfeo… Approposito, il telefono sta squillando da ieri notte, ma perché non rispondi?
– Ma tu che vuoi da me? MA CHE VOLETE DA ME? Io so’ Morfeo? E allora fatemi dormire, vah (segue risata satanica)
– Giorgio, ti richiamo alle tue responsabilità.
– IO? IO? ‘A RESPONSABILITA’? E ALLORA SE PROPRIO LO VUOI SAPERE IO VOGLIO TORNARMENE A CAPRI! Me metto ‘o cappellino e vado a pescare sotto al sole. E invece hai visto a questi qua che hanno combinato? ‘O Romanzo Quirinale l’hanno chiamato: ma tu hai capito che figura di merda? Pure ‘a Regina di Inghilterra m’ha chiamato: ha detto “Mister Napolitano la vuoi a Margaret Thatcher ahahah!”. Capito? Nemmeno quando da giovane mi feci il riporto perché mi stavano cadendo i capelli mi sono sentito così mortificato! Ma tu hai capito che mo’ devo fare io pure ‘o presidente del Consiglio? SI LAMENTANO CHE NON VOGLIONO GIULIANO AMATO? IO VI PIGLIEREI A CALCI SE NON FOSSE CHE TENGO 88 ANNI E MI FANNO MALE LE ARTICOLAZIONI. Amato è l’UNICO FESSO CHE VA A PALAZZO CHIGI. Nemmeno Little Tony ci vuole andare.

– Calmati, Giorgio. Ti faccio ‘o ccafé. E stasera mangi leggero.
– NO, NO E NO! Mi devo sostenere VOGLIO LA FRITTURA DI PARANZA. E se stasera ti permetti solo di fare il pangasio, quel pesce di merda che non sa di niente, sciolgo le camere.
– Ma sei nel semestre bianco.
– E allora mi candido segretario del Pd.
– E quelli te lo farebbero fare! Anzi se non la smetti chiamo io Bersani e ti faccio fare ‘o segretario del Pd.
– …. vabbé mi mangio il pangasio.

– Mettici almeno un poco di limone e un filo d’olio, Clio. Mi devi credere, fa schifo bollito…

– Giorgio, ci stanno i saggi. Che faccio, li faccio entrare?
– Falli entrare. Ma non portare ‘o ccaffe’: se ne vanno subito. Devono solo consegnarmi un altro dossier che hanno scritto. Io non ce la faccio più, da quando li ho chiamati hanno scritto 6 dossier, due romanzi, una riduzione teatrale e una sceneggiatura per un film con Nino Manfredi. E gliel’ho detto che Manfredi è morto, niente da fare, niente…

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One Comment

  1. La vera fiction non è al cinema o in televisione ma è la vita di tutti i giorni, dove ci sono interessi inimmaginabili alle persone comuni, su romanzoreale.net ho scritto come la penso, secondo me la verità ti aspetta e non può attendere.

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