Napoli e Salerno, spot Comune. Con molte banalità

Il Comune di Napoli sta investendo molto in comunicazione, a quanto vedo.
Pubblicità cartacee, per lo più quelle di Asìa, l'azienda dei rifiuti. Motivo: non si fa la raccolta differenziata, cattive abitudini dei napoletani eccetera.

Parliamone. Ecco la prima campagna comunale:

Premesso che gli butta male: il sogno di Napoli oggi, semmai, è vincere la Champions League. Ma poi: non è davvero da anni Ottanta far leva sul giochino calcistico per invitare alla differenziata?  La gente interessata vuole informazioni chiarissime e immediate. Soprattutto quelle essenziali: dal testo che c'è qui questo poteva essere un buon volantino, ma non certo una campagna da affissione.

 

 

Quest'altra poi, è destinata a suscitare polemiche: associare le Quattro giornate di lotta contro il nazifascismo alla spazzatura è pericoloso, in giorni di "ritorno" del conflitto ideologico (a Napoli ci sono manifestazioni anti e filo fasciste in questa settimana). Per suonare la grancassa della monnezza, ripeto, ci vogliono slogan nuovi, non frasi ammiccanti  che sembrano  pronunciate da uno venuto per la prima volta in città.

 

Ottima invece, secondo me, la pubblicità di Arin, l'acquedotto partenopeo, bello l'utilizzo per un bene comune di Wikipedia, il "bene comune" e collettivo del web.

 

Ciò, cari lettori, è nulla, però in confronto al capolavoro di Salerno.
Ieri il sindaco Vincenzo De Luca ha presentato il simbolo della città campana, eccolo:

Questo capolavoro creato dal designer Vignelli, parte d'una campagna costata circa 200mila euro , secondo il sindaco salernitano: «proietterà ulteriormente Salerno in una dimensione sempre più internazionale».

3 Comments

  1. Oggesù che obbrobrio il logo di Salerno. Quanto tempo ci ha messo a farlo Vignelli? 3 minuti? Io l'avrei respinto e l'avrei rispedito a NY a far danni.

    Saluti
    Claudio

    Rispondi

  2. Vignelli secondo me ha partorito sto logo giusto per non intascarsi i soldi senza far nulla…io gli avrei rispedito indietro il lavoro e gli avrei detto di cominciare a fare qualcosa di serio! 

    Rispondi

  3. Sembra il simbolo affisso sul deposito di paperon de paperoni

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *