«Erano più colorate le strade di Napoli, più ricche di bancarelle improvvisate di chioschi di acquaioli, più affollate di gente aperta al sorriso». Così Eduardo De Filippo ricordava Totò, il giorno in cui il “Principe della risata” morì.
Che Napoli era il giorno in cui nacque Giancarlo Siani? Quella del giorno in cui morì la ricordiamo meglio, perchè le brutte immagini restano, eccome, nella memoria: la Mehari, piazza Leonardo, la prima pagina del Mattino e le foto in bianconero di un giovane giornalista con la camicia, la fila di lato e gli occhiali tondi.
Giancarlo Siani nasceva nel 1959: se la camorra non l’avesse ammazzato,oggi avrebbe cinquant’anni e quattro giorni. Invece è morto quattro giorni dopo il suo ventiseiesimo compleanno. Nacque negli anni del boom, quando tutto sembrava possibile e i nuovi nati parevano destinati a grandi cose, sicuramente migliori di quelle dei genitori che avevano avuto a che fare coi bombardamenti, il dopoguerra, la fame. Ma era al tempo stesso anche una città come quella magistralmente descritta da Eduardo, nel suo “Sindaco del rione Sanità”. La Napoli degli Antonio Barracano, degli uomini “di rispetto” col loro mondo e le loro regole, diverse da quelle dello Stato. Regole che sarebbero diventate sempre più opprimenti, pesanti. Poi i Settanta, gli Ottanta fino ad oggi. Per Giancarlo Siani la vita è finita nel 1985.
Se non fosse accaduto?
Oggi avremmo forse avuto un giornalista professionista con alle spalle anni di gavetta. Tra Vomero e Torre Annunziata. Disilluso, probabilmente, ma con un poco di speranza nei giovani. Avrebbe di sicuro anch’egli affrontato le varie crisi dei giornali così come li aveva conosciuti agli inizi: l’addio al piombo, le nuove frontiere di internet. Gli sarebbe piaciuto, probabilmente, scoprire in quanti ancora amano questo mestiere. E forse tra le pubblicazioni oggi avremmo anche il suo libro su Torre, le cui bozze misteriorsamente sparirono dopo la sua morte.
Infarcire un periodo di “avrebbe” destabilizza: troppi dubbi in così poche righe. È solo perchè nessuno può saperlo con certezza: Giancarlo Siani è stato ammazzato e oggi, anziché i suoi cinquant’anni, ci ritroveremo ancora una volta a chiederci com’è potuto accadere e a prometterci che no, non dovrà mai più succedere.
[…] oggi Giancarlo Siani avrebbe compiuto 50 anni. Questo articolo è stato pubblicato il 23.09.09 @ 11:55 am nelle categorie: Napoli, Camorra, […]