Fa piacere che l’Ordine dei Giornalisti si renda conto che sì, anche i giornalisti iscritti all’elenco Pubblicisti dovrebbero dimostrare non solo di aver scritto per tot mesi su un giornale, ma anche far finta di conoscere le norme-base che regolano la professione. Dunque, stando a queste linee guida l’aspirante pubblicista dovrà partecipare ad un mini-corso per sostenere un mini-esame.
Immagino a questo punto che il tesserino sarà più piccolo rispetto a quello di noi Professionisti eh già. Un mini-tesserino, per un mini-giornalista.
Siamo tutti Pino Maniaci, gli altri invece sono maniaci dei tesserini [ed è meglio che mi fermi qui x oggi]
Ciao
PLuca
E’ circa un decennio che scrivo articoli, informatici e non, per il web.
Da poco mi sto cimentando anche in articoli per la carta stampata (argomenti non informatici).
Potrei fare questo esame per pubblicista?
Sergio, l’importante è che si tratti di una testata. E comunque, per ora non c’è alcun esame (le linee guida come tutto quel che accade in Italia saranno attuate con comodo). Dicevo, non c’è alcun esame: due anni di collaborazione continuativa, un tot d’articoli (qui c’è una discussione su quanti ne debbano effettivamente essere). Comunque odg.campania.it :=)
Credo che a Milano ci siano già delle indicazioni in merito.
Circa un annetto fa una mia amica ha dovuto sostenere un esame (ino) per il tesserino da pubblicista.
e meno si scrive più piccolo diventa il tesserino, una misura introdotta necessariamente per punire coloro che si rendono rei di reiterata pigrizia. Nel mio caso, editore e direttore mi hanno detto di aver già allertato uno capace di scrivere su un chicco di riso.
Non gli ho nemmeno risposto… 😉
l’esame serve per bocciare i non protetti e mandare avanti i raccomandati o quelli che vogliono solo il tesserino..a caro prezzo…
perché esiste solo un colloquio e non un esame di stato uguale per tutti? discrezionalità…ovvero discriminazione..