Qualche settimana è andata in onda su Raiuno la fiction sulla vita di Enrico Mattei, leggendario fondatore dell’Eni. Una ricostruzione – protagonista Massimo Ghini – sicuramente meno dura e problematica, almeno per chi aveva visto e apprezzato lo straordinario film di Francesco Rosi. E fin qui tutto tranquillo.
Accade tuttavia che Eni renda noto – poco dopo la fiction sull’ammiraglia della tv di Stato – di voler piazzare obbligazioni. E per la campagna di comunicazione televisiva dei “corporate bond” indovinate un poco chi compare negli spot? Proprio Ghini, lo stesso che aveva interpretato una manciata di settimane prima, il ruolo «dell’incorruttibile» Mattei nella fiction.
E niente, io non sono particolarmente pratico di comunicazione, sicuramente non mi rendo conto che i fatti, messi insieme, non rappresentano assolutamente nulla di brutto. Fatto sta che a me, da consumatore danno una sgradevolissima sensazione.
Almeno potevano dire che a fare fuori Mattei sono stati i vertici ENI dell’epoca.
Iome, come forse saprai, l’inchiesta su Mattei non ha accertato alcuna responsabilità all’interno dell’Eni di allora
Ciro, ma tu lo conoscevi Teledurruti? Mi hanno tutti detto che è notissimo, per cui ho fatto la scoperta del Teledurruti caldo.
anch’io non l’avevo mai visto, Mauro! È magnifico però! 🙂