Un anno di vita, tanta curiosità iniziale e ora Sherpa Tv creatura post-Riformista di Claudio Velardi, ora assessore Turismo della Regione Campania, chiude i battenti. Il brutto è che i velardiani chiedono allo Stato di aprire i cordoni della borsa per assegnare la cassa integrazione ai 7 dipendenti e che a Palazzo Grazioli, lì dove c’è la redazione di Sherpa (e gli uffici romani di Silvio Berlusconi) approderà Massimo D’Alema con RedTv. Partito che vai, web tv che trovi.
Beh, non c’è male per uno che un giorno sì e l’altro pure tuona contro sindaci, assessori, politici a vario titolo, sbandierando la sua avversione contro “caste” e “spreconi”.
Update: sul suo blog Velardi tenta di dare una spiegazione. Resta l’inquietante problema per me-cittadino: un assessore che da quando è arrivato in Campania non lesina lezioni morali e gestionali su Comune, Regione e quant’altro, non dovrebbe tapparsi la bocca per sempre se la sua azienda ha fatto flop? Che farà, Velardi, continuerà ad attaccare Rosa Russo Iervolino?
Lui che è un uomo di straordinaria lucidità e conosce a menadito le tecniche comunicazione nonchè il Berlusconi-pensiero, sa che un fallimento con tanto di richiesta d’aiuto a Mamma-Stato non s’addice ad un accanito sostenitore del libero mercato.
Update del 4/10: non ho più nulla da dire su questa vicenda (cit.). Però lascio gli uomini alle discussioni condividendo un interessante articolo su Europa.
dimmi un po’, caro collega: perché mai un’azienda in liquidazione non dovrebbe fare ricorso ad una legge dello Stato, fatta per garantire i lavoratori?
Caro Claudio,
ovviamente se vi sono i requisiti avrete (avranno) la Cig. Ve la vedrete al quinto piano del ministero del Welfare, ci passano in molti in questo periodo.
Il mio è un rilievo di carattere morale. Se libero mercato dev’essere, chi ha aperto la baracca paghi di tasca sua i pochi dipendenti e chiuda la bancarella. Non sono 200 lavoratori, Sherpa non è un problema di carattere sociale.
Ripeto, anche alla luce di quel che scrivi e dici ogni giorno, mi stupisce questo comportamento.
Ps. grazie per avermi chiamato collega, ma io sono soltanto un cronista di strada.
infatti è sul rilievo morale che intervengo. La Cig è uno strumento creato a difesa dei lavoratori (non importa se 200 o 10). Non è Sherpa il problema sociale. Ogni singolo lavoratore sì.
Caro Velardi, ti sfugge forse il “nostro” concetto di morale.
Affonda le radici in una sinistra che tu hai frequentato, sì, ma che non conosci in fondo: gente che si sporca le mani e RESTA a lottare, sempre e comunque.
Ma se ti sfugge, questo vecchio inutile concetto di morale, come si può spiegartelo? O lo capisci o niente.
Il dato di fatto è che Velardi non vuole dare la liquidazione alle due giornaliste, come previsto da contratto e come queste – a quel che sembra dalla lettura dei giornali che ne hanno parlato – hanno richieto. E chiede aiuti allo Stato: pur di risparmiare qualche euro non esita a caricare sulle casse statali il suo fallimento.
velardi è la faccia dei comunisti per opportunismo.come diceva GABER,molti diventavano comunisti per moda,per non essere borghesi.Velardi come puo’ essere un uomo di sinistra autentico se fa tanto per arraffare tutto quello che il sistema paese gli offre?Non lascia niente per strada,neanche un cent.Gli si puo’ riconoscere che è molto abile nel fare amicizie
che contano:prima a sinistra,poi anche a destra.Egli amministra,difende e cura soprattutto,e unicamente,gli affari suoi.Per gli affari degli altri,tipo i lavoratori lasciati in braghe,ci debba penzare il Koverno(è una espressione di una commedia napoletana).Le lotte e i diritti dei lavoratori?Stronzate.