«Grande, il concerto dei Baustelle».
Questa è una frase che puo’ capire solo chi è stato all’Acacia ieri sera in compagnia di gente molto elegante.
Update: chi si è perso EelST puo’ rifarsi al Neapolis Festival dove ci saranno tra gli altri, R.E.M., Editors, Massive Attack, Almamegretta (grande ritorno con Raiz), Atari, Futureheads, Bluvertigo, e nientepopodimeno che Baustelle e Elio e Le Storie Tese insieme!
e ricorda, il Maestro Minghi dice sempre che la musica elegante non va applaudita!
comunque ce l’ho ufficialmente con te e raffa. dove minchia eravate, che non vi ho visto?
Platea, fila 20 al centro.
Essendo io una persona molto elegante, non sono stato lì a notare pinco o pallino. Raffa invece sì, ti cercava e ha passato tutto il pubblico della platea ai raggi X. Abbiamo ritenuto che tu potevi essere uno di quegli eleganti spettatori che conoscevano tutte le canzoni ed erano in piedi. Ma elegantemente eh.
io con la parrucca rasta? IO? pfui.
ero elegantemente in prima fila spalmata sotto il palco, praticamente annanz’a Faso. infatti abbiamo passato la serata a guardarci negli occhi. bellissimo.
in linea d’aria eravamo molto più su di te, pero’ abbiamo visto voi fan dei Baustelle dimenarvi
io in realtà ero lì per i Finley.
Oddio Ciro sono un fan dei Baustelle, sono snob e non lo sapevo? Per compensare però sento pure a Marziano e questo mi dovrebbe ridare quel tocco di sangiovanniateduccismo che da sempre mi contraddistingue.
ahahah no giua’, è che gli Elii si sono inventati sto’ fatto che si contendono il mercato discografico coi Baustelle e quindi si fanno la guerra ai concerti: Elio e le storie tese mandano le mignotte ai concerti dei Baustelle e i Baustelle mandano i disturbatori ai concerti dei nostri beniamini!
Gli Elii sono l’ultima certezza che c’è rimasta.
Fran, stare spalmata da qualche parte in un loro concerto non è bello da parte tua… evoca ben altre sensazioni 🙂
caro ciàiro,
mi permetto di appellarti familiarmente con cotale elegante epiteto, essendo noi accomunati dalla medesima taleequale passione per gli elii.
cercavo materiale sul concerto dell’Acacia, e tò, son qui incappata!
mi preme dunque, caro ciàiro, comunicarti un’errata corrige:
“Abbiamo ritenuto che tu potevi essere uno di quegli eleganti spettatori che conoscevano tutte le canzoni ed erano in piedi. Ma elegantemente eh”
Ennò, caro amico e condivisore della passione degli elii, ti sbagli: quegli eleganti spettatori semprimpiedi con tanto di parrucca rasta fatta di lana che per tutto il concerto ci ha fatt’ murì e cav’r tra parentesi, eravamo io e altri 4 buontemponi amici miei. Spalmati in seconda fila, credo dietro a franchestavaannanz’aFaso, a sto punto. 😀
fran, avevi capelli ricci legati?
adesso scusate, metto su il vibro, leggo un buon libro, cerco un pò di relax. tutte queste carrambate mi hanno parecchio scioccato.
Cl@, se eri la giovane fricchettona forse drogata in maglietta rossa, ero seduta proprio davanti a te. niente ricci, liscio e frangetta (:
tra l’altro rimpiango molto di non essermi fatta fotografare insieme ai tuoi amici che erano di una bellezza commuovente.
siete tutti stipendiati dai baustelle. cioè, io, donna elegante (e la mia treccia composta può testimoniarlo) non sono stata invitata qui con lettera stampata su pregevole carta amalfitana??? E dire che ciairo qui presente è mio marito. Bene!
(questo commento svolge la precisa funzione sociale di drammatizzare l’evento carramba)
Penso che per il Neapolis mi faro’ crescere i rasta. Anche per la barba (e lì già ci siamo).
cl@: sai che anche nelle retrovie c’erano elegantissimi giUovani scalmanati? Tutti tranne quella che era affianco a me, impassibile a tutto, manco fosse andata al monologo di Albertazzi sull’ernia iatale.
Cioè, in una sola serata i miei 3 gruppi italiani preferiti e io sarò altrove?
Per non parlare del perdermi i rasta di Ciro.
uà rafe’, ja venì.
Ciaìro,
mi sa che c’era un clone della tua compagna di posto, proprio accanto a me! si stanno diffondendo!!!!!
mentre con somma eleganza noi ci dimenavamo come tu sopra ricordavi, sta tipa, marò! una mummia, fissa immobile…bah….sarà stata un’infiltrata dei baustelle che covava rabbia inside. non c’è altro motivo, per pagare 35 euro vive vie per una seconda fila di assoluto mutismo.
siete tutti meravigliosi, ve lo voglio dire.
(rafele, non puoi mancareeeeeeeeeeee)
eh, cl@, noi non ci dimemavamo assai proprio per il pudore di non arrecare disturbo agli spettatori del concerto di Uto Ughi per sbaglio capitati all’Acacia…
A proposito di Uto Ughi, è d’uopo ricordarvi che 🙂
Gerò, questo blog sta diventando troppo elegante per me, adesso vedo se Majello, quello che vende le macchine 50 su Televolla, ha un blog e mi metto a commentare là.
Elio su All Music!!
😀 😀
diobono, come pompa l’eleganza!
visto ieri in replica!
amico,
compagno,
fratè.
sono usciti i biglietti per il 24 luglio.
premunitevi!
Uh, me lo sò perso!
….in compenso, ho visto gli ‘Ar I Em’.