Dopo aver ascoltato per la milionesima volta War is over, ho deciso che la canzone di Natale per quest’anno passato un poco alla Ebenezer Scrooge è Rosa di Turi dei Radiodervish, parole splendide, ispirate al periodo di carcerazione di Antonio Gramsci (Lettera dal Carcere del 1° Luglio 1929) e alle sofferenze dei prigionieri del carcere di Dighidam a Baghdad.
Se fingendo, immobile, affronto istanti,
pochi secoli in silenzio,
ho contato cento sputi e sono qua
Parole bellissime.
Come quelle di Marilena, che ci ha regalato la sua stella di natale.
Auguro a te e a tutti i lettori di questo blog di “abbracciare tutte le cose belle”.
Che belle.
Augurissimi Ciro 🙂