Siti web regionali, il caso delle “pagine del presidente” Bassolino

Con l’articolo di oggi continuo con Il NapoliE Polis l’inchiesta sui siti internet della Regione Campania e sulle società che li realizzano. Sto avendo un feedback positivo, quindi si va avanti. Ovviamente se ci sono suggerimenti o info, più o meno private…sono qui o sulla mail ; - )

Update: ovviamente sul blog di Bassolino “Il Napoli” è diventato un giornale di centrodestra mosso da chissà quali scopi…

Update 2: il portavoce di Bassolino, Mario Bologna, cerca di smentire i dati dell’inchiesta. “Fortuna” che ho citato tutti gli estremi di delibera, tutte le cifre e i “servizi” di questa società, Talete Campania Digitale.
E sale la rabbia per un modus operandi da Bulgaria vecchi tempi… Vi invito a commentare anche sul blog del Presidente, se ritenete minimamente valida questa inchiesta.

17 Comments

  1. “se potesse parlare anche google si lamenterebbe”
    ottimo lavoro, ciro, avanti così!

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  2. Complimenti per l’articolo e la competenza con cui tratti questi argomenti.

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  3. Oddio grazie
    ma non sono competente di web…

    cmq, su E Polis di le prime tre pagine sono molto belle, parlano di comunicazione e rete, sofi ne sa qualcosa ; - )

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  4. Talete, chi era costui? E quali contratti “propone” agli addetti stampa degli assessori regionali? Chi sono i giornalisti al soldo di Talete? Quanti articoli scrivono anche sulla rivista diretta da Stefano Porro? E come è controllata e determinata la comunicazione regionale?
    Questi e altri quesiti, caro Ciro. Questi e altri…

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  5. andrea (incazzato!) 8 Ottobre 2007 at 16:23

    ma non calcolarli nemmeno!
    vai avanti, a muso duro!!!

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  6. Ci sarà pure un motivo se questi blog “istituzionali” sono così “diversi”da un blog, per esempio, come il tuo, no?

    Però ti dico che non mi va proprio di entrare in un posto dove si battibecca (tra il compagno/amico che parla di “ennesima aggressione” e un’altra cosa parzialmente illeggibile per gli errori di battitura, che fa pure il conto dell’antivirus e non ho capito – per carità, sono io che non ho capito…. – se era a favore o contro).

    Qui, come sembra annunciare anche lo scenario che fa qui sopra l’anonimo (evidentemente ben informato), il problema non è discutere di cifre mensili, annuali o altro (come, per esempio, una sorta di anticipo “appostato” per un anno, con la sicurezza di avere a portata di mano e già stanziati i soldi “utili a…”, fatto anomalo, no?) ma di essere d’accordo o non d’accordo su un “metodo”.

    Nessuno si incazzi, quindi, se si va a capire bene come questo “metodo” funziona.

    A proposito: “freepress”, buttato lì quasi a sminuire, non serve a contrastare i dati e le cifre.
    E se tutto questo, invece che su “Il Napoli”, stava scritto su un cartellone con il pennarello, valeva di meno?

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  7. ci ho provato pure io, lascia perdere, commentiamo su un blog vero..
    ps: mica l’hai pagato pure tu soltanto centomilaeuro??

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  8. Salve Ciro, complimenti per l’articolo.
    Ti chiedo una cosa: ma sul sito epolis e’ possibile scaricare soltanto l’ultimo numero del giornale? Non esistye un archivio dove poter consultare i numeri vecchi?
    Grazie

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  9. Ciao Franco, grazie.
    no, purtroppo c’è possibilità di consultare vecchi numeri del giornale in pdf.

    Se ti serve qualcosa, per quel che posso…

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  10. Non fa niente grazie. Io sono abbonato e quindi i vecchi numeri li tengo nella mia casella di posta…. il fatto e’ che a volte vorrei linkare qualche articolo (come ad esempio il tuo) a qualche amico oppure in qualche forum. E per come e’ adesso il sito cio’ non e’ possibile se non il giorno stesso della pubblicazione.

    Ciao

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  11. “Talete, chi era costui?”. Qualche collega di Napoli ha trovato nella propria casella di posta di ieri due comunicati stampa di un noto assessore regionale. Uno di questi a firma del suo addetto stampa, l’altro a firma dell’ufficio stampa della Giunta campana, ben diversi tra loro nella forma e nel contenuto. La curiosità: per il primo, inviato alle 18.27, è stata inoltrata, circa venti minuti dopo, richiesta di sostituzione con il secondo. L’autore della stessa è proprio il giornalista addetto alla comunicazione dell’assessore in questione, che si scusa con i colleghi per quella che definisce una “errata corrige” e chiede la cortesia di sostituire “la bozza di comunicato inviata poc’anzi” con quello definitivo che seguirà dall’ufficio stampa centrale (dal piano di sotto per intenderci). Insomma, quanto basta per definire il seguente scenario: assenza totale di coordinamento tra Mister Talete e giornalisti non “contrattualizzati” (il nostro, in questione, non compare nella cosiddetta “supposta”, l’elenco tecnico interno usato per i dipendenti regionali e i consulenti, ben più nutrito di quello “comunicato” all’esterno, e, pertanto, potrebbe avere solo un rapporto fiduciario con l’assessorato presso il quale lavora, piuttosto che vantare contrattini e buste paga regionali), diversamente dal controllo diretto (fai così, scrivi cosà, inviamelo subito, ci parlo io con l’assessore tu chiama i colleghi) esercitato sui “dipendenti”, nonché mancanza di rispetto del lavoro altrui (a Palazzo Santa Lucia è un must: per la serie, sbattiti quanto vuoi, alla fine deve uscire questo comunicato concordato con il sempre più vessato Messere ubi maior Bologna, ma dopo l’ora X, perché fino ad allora ha dovuto lavorare per “togliere i paccheri dalla faccia” del suo datore di lavoro, fedele al seguente dictat ontologico “mentire, mentire, mentire”, tanto vallo a dimostrare…). Ora, al di là della brutta figura che un giornalista per bene può fare (giornalista, non chioccia come alcuni portavoce stitici e frustrati; giornalista, non pugile, come alcuni addetti stampa boriosi e analfabeti) e alla quale potrebbe non rassegnarsi con lo stesso cinismo cui è avvezzo Talete – che di pessime figure ne ha fatte, ne fa e ne farà ancora: il tempo che qualche Giornalista la smetterà di seguire le imbarazzanti conferenze stampa della Giunta regionale con la coda tra le gambe, per scrivere dei “contributi” che assessorati e affini passano ai giornali, alle agenzie, alle tv locali e alle radio in cambio della copertura degli eventi e della pubblicità -, resta da chiedersi di cosa stiamo parlando, di come dovremmo parlarne, e di perché si parla d’altro.

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  12. ...................... 9 Ottobre 2007 at 15:25

    x #6,

    io ho fatto 2 conti di spese, ma non è illegibile.Vuoi sapere se è a favore o contro? tira le somme dei conticini fatti e vedi tu……..;O).Nota che non ho scritto prezzi.
    comunque che un giornalista smentisca un suo articolo mi sembra trano.Su “il Napoli” in rete oggi, non ho trovato articoli di riferimento all’accaduto.Stando a quello che hanno scritto su quel blog, oggi cercherò Il Napoli in bar, metro ecc. non riesco più a trovarlo in giro.

    se ci sono refusi è dovuto al fatto che sulla tastiera si sono cancellate delle lettere e vado a memoria.Del resto ci sono più refusi sui giornali che nei blog;è perdonabile.
    xkè non hai chiesto sul blog Bassolino se il mio post era pro o contro?

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  13. Per ………………(ti sei firmato così)

    Scusa, ma sono stato io a scrivere un commento relativo a quanto scritto sul blog di Bassolino, non C.Pellegrino, “padrone” del blog e autore degli articoli cui ti riferisci.

    Non ho avuto il tempo di fare i conti…
    Sei a favore o contro gli intenti di chiarezza dell’inchiesta?

    ps
    nel mio precedente commento ho cercato di spiegare perchè non mi piace metodo (e confusione) di forum tipo quello (mi correggo: di blog tipo quello).
    Non ci sono riuscito, se me lo chiedi.

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  14. Interessante la tua inchiesta. Ma dove è possibile leggere le altre puntate?

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  15. Letta la nuova puntata!
    Vai alla grande!

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  16. Minollo: vedi nei post successivi e precedenti… cmq sono 3 puntate ad oggi.

    Angelo: grazie!

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  17. Bravo!
    Vai avanti, ma senza sbavature… 😉
    Meglio un titolo in meno che non prestare il fianco a polemiche di rinculo

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