Iniziativa “Salviamo Il Napoli, salviamo E Polis”, petizione web

Ieri notte ho messo giù una rudimentale petizione web (sì, preferisco controllare di persona tutto). Nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica napoletana e non (e anche i pochi amici lettori di questo blog) sulla crisi del gruppo E Polis. La dannata paura che è ho è il mese d’agosto: tra cinque giorni è agosto. E ci si scorda di tutto e tutti.

La petizione è qui.

10 Comments

  1. Magari ci mettiamo pure i pochi amici lettori miei, e i pochi amici dei nostri pochi amici lettori…

    E’ così che nasce il traffico 🙂

    Incrocio le dita e spero di ritrovare presto il mio giornale preferito

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  2. Hai ragione a dire che il rumore può servire e allora siccome a Napoli siamo famosi per “ammuina” sei anche sul mio di Blog…incrociamo le dita e che questa battaglia possa smuovere le acque torbide in cui si trova il giornalismo campano.

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  3. Io credo nell’estate. E di questa fede parla anche la mia poesia preferita. Può esserti utile?

    “Nessuna promessa terrena può dare pace al mio cuore quanto la certezza di sole che dal tuo cielo trabocca.”

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  4. Ciao sono Giorgia (quella dell’Infografica) do you remember??
    Non mi ricordo se sia capitato che ci siamo incontrati a in Redazione o se abbiamo lavorato mai insieme ad un grafico… di cronaca. Volevo dirti che leggo con attenzione i tui post (E QUELLI DEI COLLEGHI CHE HANNO UNBLOG) e seguo quanto più posso tutta la vicenda ePOLIS sperando in una soluzione più prossimaper tutti.
    Incrocio le dita con voi, e ho firmato la petizione….SURE!
    a presto

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  5. Ovviamente ho firmato… incrocio le dita per voi *

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  6. Vincenzo Iurillo 27 Luglio 2007 at 12:02

    Ho firmato anche io e ho scritto qualcosa sul mio blog per invogliare a firmare. Speriamo serva a qualcosa, caro Ciro, ma tu sai che io non sono ottimista. Spero di sbagliarmi.

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  7. Vincenzo Iurillo 27 Luglio 2007 at 13:06

    Torno qui per segnalare che oggi l’Espresso pubblica un lungo articolo sulla carriera imprenditoriale di Niki Grauso dal titolo ‘Capolinea Nichi’. Grauso viene definito ‘un imprenditore che vede lontano, peccato che non riesca ad arrivarci’.

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  8. Chicco Merdez 27 Luglio 2007 at 20:58

    Magari bastasse qualche centinaia di firme per ripianare i milioni di debiti. Sì è vero, caro Ciro, la solidarietà non costa niente e rende simpatici. Ma io non voglio lavarmi facile la coscienza mettendo il mio nome in calce. Per il rispetto che porto verso la nostra professione, prima di tutto. Ma anche, e principalmente, per la dignità assoluta che meritano le aspirazioni tue e dei tuoi colleghi di sventura. La verità è che siamo tutti dei canarini in una grande miniera di carbone. E niente illusioni in saldo, please.

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  9. Anzitutto, ancora una volta, ancora più forte è il mio grazie. Ho visto firme di amici e firme di autorevoli esponenti della società civile partenopea. Ci fa onore, penso.

    Voglio rispondere solo a Chicco che esprime un parere diverso – che rispetto profondamente -. Caro Chicco, magari una firma servisse a ripanare debiti. Ma interrogati però sul valore della solidarietà (facile, sì ma spontanea: nessuno mette la pistola in testa per firmare): si firma per i castori in Canada, si firma per limitare l’uso di cellulosa nella carta per il cesso. E cazzarola, si potrà pure proporre una petizione affinché non ci si scordi che 15 giornali sono spariti come inghiottiti dalle sabbie mobili.

    Il nostro è il piccolo tentativo di non spegnere l’attenzione; siamo giornalisti, Chicco, almeno noi dovremmo cercare di comprendere ad anticipare per quanto possibile taluni processi: una volta arrivato agosto – e con esso la cassa integrazione per giornalisti, tecnici e amministrativi E Polis – si spegneranno i riflettori. Beh, farò in modo che non accada…e stai certo, qualche idea già ce l’abbiamo qui a Napoli ; - )

    Non voglio manco parlare di minera di carbone, altrimenti gli amici sardi che ben conoscono quelle del Sulcis a Carbonia, s’incazzano : - P
    Comunque sia, ripeto cio’ che ho detto a suo tempo: meglio la morte che una pace infame. E per citare Carmelo Zappulla:

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  10. ho firmato anche io. perchè si possono avere idee, opinioni e caratteri diversi…ma a tutto c’è un limite, credo.
    spero davvero che si risolva tutto quanto.

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