Prassi vuole che ‘o nciucio sia qualcosa di più d’una notizia: una indiscrezione che non trovi sui canonici “canali” d’informazione, qualcosa in più. Spesso fastidiosa per il soggetto di cui si parla. Vabbè, la questione è Sherpa Tv, la televisione di Claudio Velardi (il fondatore de Il Riformista e l’autore dell’ottimo “L’anno che doveva cambiare l’Italia” – Mondadori), che doveva aprire all’inizio dell’anno e invece è ancora al palo. Ne avevo parlato pure io qualche tempo fa. Succede che il mio caro Espresso pubblica quelle notiziuole che a me piacciono tantotanto: gli inciuci sui media. Ecco ‘o nciucio espresso..
– VELARDI NON FA NOTIZIA…
Doveva partire a gennaio, poi la dead line si è via via spostata da febbraio a marzo, da aprile a oggi. Sherpa Tv, il Web channel di Claudio Velardi, stenta a decollare. Da sei mesi chi clicca sul sito vede sempre lo stesso ‘prossimamente’. Nonostante i 4 milioni di investimento, i problemi tecnici da risolvere sono molti: l’esperimento di una tv d’informazione on line, in Italia, è del tutto inedito. Ma il ritardo è da imputare anche al divorzio tra Velardi e il produttore Gregorio Paolini, uscito improvvisamente dal progetto. L’autore di ‘Gaia’ gestiva la direzione artistica e la parte produttiva, ma quando non ha ricevuto la prima tranche di pagamento da Reti, l’holding a cui fanno capo le società dell’ex spin doctor di D’Alema, se ne è andato sbattendo la porta.
Ora Netscalibur, l’azienda informatica che cura la parte tecnologica, si sta occupando anche della gestione editoriale. Il risparmio è assicurato: Netscalibur è di famiglia, visto che lo scorso ottobre è stata comprata da Rino Mario Gambari, in Sherpa Tv socio di Velardi al 49 per cento. Tensioni inevitabili anche in redazione, al quinto piano del berlusconissimo Palazzo Grazioli: le caporedattrici Lucilla Parlato e Maddalena Loi hanno già perso per strada qualche giornalista, stanco di preparare numeri zero. Mentre la sede distaccata di Milano resta una chimera. Chissà se Andrea Pancani, direttore dei futuri Tg Sherpa, resisterà ancora a lungo. (T.M.)
Ps: Gregorio Paolini è più che altro autore di “Target” con Gaia De Laurentiis.
Beh l’unica cosa che posso dire è che solidarizzo coi giornalisti oggetto dell’inciucio. Certe volte si parla e si scherza, ma non si capisce che lo si fa sulla pelle dei giornalisti che hanno creduto in un progetto.
Beh, fatto sta che il mitico Dagospia con una cazzimma che non ha pari, riporta prima pari pari la news. E poi aggiunge una notarella:
Sarà come scrive l’Espresso ma in redazione ci è pervenuto l’invito di Velardi – mercoledì 4 luglio, a palazzo Grazioli, sede di Reti, ore 20 – per la presentazione Sherpa Tv-Web…
Che dire, in bocca al lupo, sono sinceramente curioso di vedere cosa sarà.
@ Ciro:
– Ah! Allora le “nostre” piccole difficoltà di partenza qui a Caserta con questo nuovo strumento sono proprio sciocchezze…
– pare che lì a Roma le questioni siano anche più complesse, legate in parte ai tradizionali riferimenti “istituzionali” del Gruppo di Velardi.