Telelavoro, ma non troppo…

La notizia, non poteva non suscitare perplessità, in specialmodo in un telelavoratore come me. Anche se credo che in questo caso si tratti di un inaccettabile eccesso.

Il direttore del Pasadena Now, un sito web di informazione sulla città californiana, ha assunto due cronisti che lavorano in India per seguire il Consiglio comunale – ‘’Costano molto meno’’ e copriranno le sedute via internet (via lsdi.it).

È a questo che ci stiamo avvicinando? Ad una progressiva perdita d’identità del giornalismo come cronaca dei fatti che hai visto, sentito, capito, “toccato”? Il motto del New York Times è “all the news that fit to print”. Dobbiamo pensare che le notizie che vale la pena di pubblicare possano anche non essere necessariamente quelle vissute, capite, comprese?

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Sempre Lsdi.it, propone un interessantissimo studio a cura del Comitato di Redazione Rcs Periodici, sui freelance. Vale la pena leggerlo fino in fondo.

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Mentre in Italia le edicole danno addosso alla free press, additata quasi quasi come nemica dei giornalai per la gratuità del suo prodotto (peggio ancora se di livello qualitativo alto), in Danimarca nasce una nuova free press che sarà distribuita direttamente in 500mila case. Se ne parla al congresso dell’Associazione mondiale dei giornali. Anche qui la sensazione è che l’Italia sia anni luce indietro.

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