Sarà capitato a tutti (o quasi) di vedere alcuni nuovi spot che le reti Mediaset stanno trasmettendo in questi giorni. Si tratta, per intenderci, di una campagna di pubblicità per le testate giornalistiche del gruppo, Tg5, Studio Aperto, Tg4 e Sport Mediaset. Il comunicato che presenta l’iniziativa recita così:
Testimonianze di professionisti che ogni giorno assistono in prima persona al dolore o al trionfo, alla paura o alla gioia. Giornalisti che vedono i fatti prima che diventino notizie e che cercano di raccontarli ai telespettatori capendone al volo il significato.
Il risultato sono 15 mini-racconti di firme autorevoli e giovani cronisti che mescolano emozioni e questioni etiche, timori e consuetudini, esperienze e aspirazioni e che forniscono un servizio informativo che non costa assolutamente nulla agli italiani.
Domande di un lettore (e telespettatore) operaio:
1. Nel Tg5, a parte Toni Capuozzo, chi può pronunciare la frase “Nel cuore dell’informazione”, con la coscienza pulita?
2. Per il Tg4 è stato scelto Emilio Fede. (lo so non è una domanda, ma so bene che in questo caso la domanda scaturisce dall’affermazione nuda e cruda…).
Noto anche da un bel po’ di tempo, Studio Aperto, il tiggì di Italia 1 diretto da Mario Giordano, ha predisposto i blog per tutta la redazione.