Fatti cliccare e sarai giornalista partecipativo (guadagnando 2 euro)

 

L’immagine che vedete qui sopra, giunge da questo sito internet. In pratica offre di scrivere articoli “inediti e originali che devono contenere la citazione della font di almeno 2.000/2.500 battute”. Il pagamento? In base ai clic dichiarati da Google Analytics. Se sono meno di 200 niente da fare, non guadagni.

Quest’atteggiamento fa il paio con quanto scrive questo ragazzo – giornalista professionista regolarmente iscritto all’Albo – sul suo blog. Un blog che funge da giornale, dice di fare giornalismo ma poi non è testata registrata, niente. Però è giornalista-editore, o almeno parla da tale.

Scrive:

Se un giornalista mi frutta in media 2 euro al giorno con 3 pezzi scritti, pagarlo 3 euro al pezzo, significa andare inevitabilmente in rosso. Se un giornalista non è in grado di comunicare bene sul web e di produrre articoli molto letti, sul mercato digitale, purtroppo, vale zero. Non è una cosa che dipende sempre e solo dall’editore brutto e cattivo ma dal mercato

Ecco: capite perché al di là delle solite diatribe Ordine dei Giornalisti SI/NO, futuro del giornalismo, tecnologie, c’è bisogno di intervenire e seriamente, su questo tipo di atteggiamento? Sbugiardarlo, denunciarlo?