Raisat, abbiamo un problema

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Mai sentito di rivoluzioni indolori. Quella del digitale terrestre e del satellite vede perdenti non la Rai nè Mediaset o Sky, La7, le tivvù private. Perdiamo noi: l’offerta di qualità paradossalmente si spezzetta, si assottiglia. La vicenda della chiusura di Raisat Extra raccontata da Aldo Grasso sul Corriere della Sera è emblematica. Risultato: addio a trasmissioni giornalisticamente molto valide, come “Menabò” dedicata a come si fa un giornale con tanto di reality delle riunioni di redazione del mattino (le cosiddette “messe cantate”) e “Seguirà buffet“,  spassoso programma su un’altra liturgia giornalistica, quella del post-conferenza stampa. Spero almeno li ripropongano su web.
Rivoluzione, vincitori, sconfitti e macerie: ieri, il sito di Raisat, si presentava tristemente in manutenzione.