Lo stato dell’arte

Il Partito democratico, oggi, è un bus. Un Iveco di Grottaminarda camuffato da Ford di Detroit, con biglietto carissimo ma senza una mèta precisa, nonostante tutti consiglino una strada. È guidato da un ubriaco che litiga con altri tre che vogliono guidare. Nel frattempo, fa vittime tra i passeggeri e va talmente lento che lascia passare tutti davanti.

Ponticelli la rossa e i rom

Passi che qualcuno, non napoletano, giustamente si scandalizzi. Ma conoscendo un poco la città, non vedo nulla di particolarmente nuovo nel manifesto anti-rom del Partito democratico di Ponticelli. Al di là dei “politici” che coraggiosamente fanno finta di rivendicare la paternità del gesto (ma il nome sul manifesto non l’avevano messo), ci sarebbe qualcosa da dire su Ponticelli.

Oggi ho sentito al Tg1 Roberto Saviano dire che nella protesta e nei raid incendiari contro gli accampamenti nomadi a Napoli Est non c’entra la camorra, organizzazione che va solo dove ci sono i soldi. Beh, a parte che i fatti non dicono così e che ci sarebbe da dire tanto su dove e perchè va la camorra, la domanda è: come mai fa “gola” una periferia degradata, brutta e dimenticata?
Il motivo è che Ponticelli è una terra che vale oro.
Lì – entro agosto – andranno costruiti gli alloggi del Pru, Piano di recupero urbano. A Ponticelli sorgeranno centri commerciali, una grande arena per spettacoli e concerti. E ditemi un poco, cosa c’è di meglio del mattone, per muovere interessi? Al momento non ho motivo di dubitare delle operazioni edilizie su quell’area. Ma se è vero com’è vero che la camorra si muove quando c’è interesse (lo dice Saviano oh) allora quale migliore interesse che costruire, case, negozi, ipermercati?

I piddini che si sono lasciati scappare quel manifesto non fanno mea culpa. Mi aspetterei da Walter Veltroni una presa di posizione forte, una indagine interna sull’accaduto. Ma putroppo non penso che accadrà. Del resto, grazie a Bassolino, alla nullafacenza dei tanti ex Ds del triangolo rosso di Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Barra (ricordate il recupero del “Bronx”, la Città dei Bambini”, lo Sferisterio?) quell’area è praticamente finita al centrodestra*. Dal punto di vista politico “tradizionale”, s’intende. No perché lì l’antistato per eccellenza, la camorra, governa a pieno titolo. Non a caso il boss storico, Ciro Sarno, era soprannominato ‘o sindaco.

Continue reading →