Io ho più amici di te: la Brunettiade in Rete. Comunicazione istituzionale o politica?

Renato Brunetta, ministro all’Innovazione e Pubblica amministrazione, mette sul sito del dicastero una sorta di rendiconto annuale  della comunicazione del suo ministero. E qui sta il  punto. Finquando c’è l’elenco degli articoli di giornale che gli hanno dedicato, degli interventi scritti e delle lettere spedite ai giornali è un conto. Ma la conta delle “citazioni” su Google, o peggio ancora, gli amici nella fanpage su Facebook (con tanto di classifica  di chi ne ha di più) cosa rappresenta? Comunicazione istituzionale o comunicazione politica?
La differenza sta che la prima la pagano i cittadini (per essere informati su vicende che riguardano il funzionamento dell’Ente) la seconda se la dovrebbe pagare il politico, visto che giova alla sua persona e basta. Insomma, è  il vecchio dilemma che spesso si verifica anche coi blog istituzionali.

Natale (culturale) a Beverly Hills

Ecco la motiviazione con la quale il ministero della Cultura ha dichiarato  “Natale a Beverly Hills”, il cinepanettone prodotto da Aurelio De Laurentiis un film di interesse culturale, una pellicola d’essai. Uno status che consentirà se non l’accesso ai contributi, quello ben più interessante agli sgravi fiscali e al fondo sugli incassi per il produttore.

Interessante è non solo leggere le motivazioni, ma anche le contrastanti recensioni dei principali critici italiani.
Immagino dunque che nel giorno di Natale i multisala si trasformeranno in dibattiti appassionati sul montaggio analitico della scena in cui Christian De Sica si cala le mutande o zooming out alla Kubrick sulle tette di Michelle Hunziker.