Aaa giornalisti cercasi in Rai e in Bbc. Che differenza, però

La Rai, Radio televisione italiana ha deciso che dobbiamo convincerci che è trasparente come una casa di vetro. E ha quindi messo on-line le procedure concorsuali dei contratti a tempo determinato (leggasi contratti da precario).  La Rai dovrebbe essere lo specchio del Paese, lo è solo nelle cose peggiori: i requisiti del bando sono laurea con 110/110; massimo trent’anni d’età (classe 1978); tessera da giornalista professionista. Somma tutti questi requisiti e avrai un allievo delle scuole di giornalismo, non un cronista di strada, un collega cresciuto sul campo, vil razza dannata. A questo punto, è decisamente più seria la “selezione” di Michele Santoro per Anno Zero che non c’entra niente col giornalismo ma almeno è reale, è lo specchio di questo Paese.
Insomma, in Rai è così, ma nel resto d’Europa? Io non voglio far ricerche, ma la Bbc (eh già, sempre lei) ha una pagina dettagliata su tutte le posizioni aperte nel Gruppo. Ma basterebbe andare sul Guardian job. Alla voce giornalisti cercasi.

Update: su Infodem lo scontro Usigrai-Ordine dei giornalisti

Update 2: su Articolo 21 petizione che chiede il cambiamento  dei criteri d’accesso al concorso.

3 Comments

  1. Da giornalista iscritto all’albo, sarei per l’abolizione dell’ordine o per una sua radicale riforma soprattutto nella TUTELA REALE dei giornalisti. Io, come penso abbia fatto anche tu, ho scritto e scrivo ancora gratis. Appena iscritto all’ordine pensavo che la cosa sarebbe cambiata ma era solo una pia illusione, così come il pensiero che l’agognato tesseria rappresenti realmente un valore aggiunto alla mia capacità di lavoro.

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  2. ma di che ci stupiamo? Da quando in qua questo paese ha premiato i migliori?E perchè dovrebbe farlo coi giornlisti? Abbiamo visto cosa occorra per fare carriera con le ultime nomine RAI. Minzolini è diventato direttore del tg1 grazie alle sue sperticate lodi indirizzate a Berlusconi in questi anni, uno fidato dunque, entrato in RAI non per meriti maper affiliazione politica. E’ un paese allo sbando perchè non da spazio ai suoi talenti ed è dunque destinato (ma è già realta ) al declino.

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  3. Quello che non si riesce a capire come le università sono ancora piene di studenti quando la maggior parte dei laureati senza alcuna chiave,ma con ottimi voti e master qualificati ,sono a spasso o per lo meno a servire pizze e chiamati poi bamboccioni da un coglione senza fine e circonferenza.W l’Italia della cultura disoccupata.I più fortunati lavorano a mille euro al mese,altro che cultura,qui è solo prenderlo.Vedi quanti volti nuovi nella rai e mediaset senza alcun minimo concorso.W l’Italia.

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