Alberi e incazzature

Dopo il Bosco di Gioia dei figli di troia, magistralmente narrato dagli Elii, vedo che anche qualcun altro ha i suoi bei alberelli abbattuti. Menomale, non sono solo. Anche se a Chiaia, quasi nessuno ha battuto ciglio dopo questo scempio.

Update del 15/5: su Cattivamaestra c’è un’altra versione riportata dal Sexolo XIX: i lecci di Genova erano malati. Beh, verrebbe da dire: perché non li hanno curati prima?

roba di questo tipo
non si è mai vista in Africa
che avrà pure tanti problemi
ma di sicuro non quello dei boschi

5 Comments

  1. Raffaele Porta 16 Maggio 2008 at 12:29

    Caro Ciro, questo non è un commento al post. Ti scrivo solo per annunziarti che giovedi’ 22 maggio in sala giunta al Comune srà presentato il Report delle attività dell’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero. Te lo comunico perchè, in quell’occasione, sarà ricordato Fabio Maniscalco. Dal momento che, al pari di me, hai conosciuto e apprezzato Fabio, sono sicuro che la cosa ti farà piacere. Spero di incontrarti in quell’occasione. Scusami se ti scrivo nel blog…ma non ho il tuo indirizzo di posta elettronica. Ciao, Lello Porta

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  2. Raffaele, grazie mille, ho ricevuto anche l’email mi farà molto piacere pubblicizzare qui l’iniziativa e ovviamente seguirla
    grazie ancora

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  3. quando un’Amministrazione procede al taglio di un’alberata (di qualsiasi proporzione e anzianità) lo fa sempre perché questa è malata. Più che omologazione della comunicazione, verrebbe da pensare che nelle varie URP locali non intendano sprecarsi quanto a fantasia… 😉

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  4. Purtroppo a Chiaia non ci sono molti Rocco Tanica disposti a fare lo sciopero della fame…comunque anche sul Chiaia Magazine di questo mese è stato dato risalto alla cosa.
    Ti leggo tutti i giorni su Il Napoli e ci tenevo a farti i complimenti, soprattutto per i tuoi recenti reportage su Chiaiano. Se la discarica non verrà fatta lì è anche un pò merito tuo. 😉
    Ciao

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